Serenità e determinazione – Arjola Trimi

Arjola Trimi, la campionessa mondiale e primatista di nuoto paralimpico nei 100 e 200 m stile categoria S4 si racconta in occasione dei Campionati Socoetari di nuoto paralimpico che si sono svolti a fine maggio a Lignano Sabbiadoro.

Le parole del CT e del Presidente

“Lei mi da sicurezza, certezza – afferma il CT della nazionale Riccardo Vernole – perchè so che quando entra in vasca – sono convinto che sia una dote naturale – da il massimo di se stessa e non delude mai…anche se poi la gara non è andata bene…”

“E’ una di quelle atlete – prosegue il presidente federale Roberto Valori – che riesce a diffondere una grande serenità nel gruppo e non vi nascondo che in momenti di tensione, anche prima di alcune gare internazionali, quando è teso anche il commissario tecnico, è teso anche il presidente e tutto il consiglio federale riesce a diffondere serenità anche a noi che non abbiamo gare ma che siamo tesi per le performance dei ragazzi…”

Arjola Trimi

“I suoi occhi blu sono pieni di dolcezza, il suo sguardo comunica sicurezza e serenità, il suo sorriso è unico… Affetta da tetraparesi spastica degenerativa deve il suo nome ad un’invenzione della sorella. Più volte campionessa del mondo la sua carriera sportiva è ricca di successi, titoli e record che l’hanno portata ad essere una delle stelle del nuoto paralimpico mondiale che presto vedremo brillare anche in occasione dei Giochi di Rio 2016. I suoi progetti per il futuro? Crearsi una famiglia tutta sua e, ovviamente, continuare a nuotare… Arjola Trimi!”

Il Nuoto paralimpico e Arjola Trimi

“Oggi ha fatto due record del mondo – racconta Riccardo Vernole – quindi stiamo parlando del top. Ha fatto il record nei 100 e 200 stile categoria S4“.

“Spiegare cosa c’è dietro un record del mondo – sottolinea Arjola Trimi – è veramente molto complicato perchè ci sono tantissime componenti e non ci sono solo io… Io lo faccio in quel momento, dietro a quel risultato c’è un team di persone che ti allena, che ti segue, le fatiche che fai in vasca…è bello un record del mondo…”

“Io ho sempre nuotato, a livello agonistico l’ho scoperto quattro anni fa, dopo le paralimpiadi del 2012. Inizialmente ho fatto la sport terapia, ero partita da lì, poi mi sono buttata nell’agonismo e oggi sono qua a raccontartelo…”

La mia vita a Milano

“Sono nata a Tirana – spiega Arjola Trimi – ma sono venuta in Italia che avevo due anni e mezzo, quindi in realtà ho ben pochi ricordi… Oltre a vivere lavoro a Milano, mi alleno a Milano… Entro la mattina, ho il mio badge, timbro il cartellino. La mia giornata inizia alle otto meno cinque a livello lavorativo, faccio attività di statistiche piuttosto che attività amministrative, finisce alle 16.25, poi prendo la mia macchinina, vado ad allenarmi dall’altra parte di Milano, alle 17.30 sono in acqua fino alle 19.30/20.00, dipende dal tipo di allenamento e poi torno a casa”.

“Cerco sempre di ricavare un pò di spazio da dedicare agli amici, perchè con tutte le attività che faccio, tra quella lavorativa e quella sportiva, il tempo libero è sempre poco quindi cerco di ritagliare un pò di spazio per gli amici e poi cerco veramente di godermi tanto la mia famiglia; ho due nipotine fantastiche e appena posso voglio vedere loro…”

L’amore e la dolcezza

“L’amore è qualcosa che secondo me ti illumina – confessa Arjola trimi – nel senso che ti da una luce in più, una spinta in più…oltre all’amore nel senso del rapporto sentimentale con un’altra persona per me amore è amore per quello che si fa, amore per la famiglia, non è semplicemete legato all’amore per un ragazzo e basta…”

“Non credo che si possa diventare dolci, credo che sia un qualcosa che hai dentro, nasci così, è il modo in cui fai le cose, il modo in cui ti poni, il modo in cui riesci a parlare con le persone, in cui riesci a captare qual’è il momento migliore per dire una cosa e soprattutto come dirla”.

La determinazione

“La determinazione è voler fare qualcosa, volerlo fare anche in condizioni non ottimali, voler coronare quello che è il lavoro di un lungo periodo, quello che è il tuo obiettivo, volerlo raggiungere, quindi determinazione è tante cose…”

“Sono contenta di essere qui in questo momento, vi ringrazio per questa intervista, perchè non ha parlato solo dei miei risultati sportivi ma anche di quello che sono io a livello personale nella mia vita quotidiana, grazie mille e…alla prossima!”

 

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