Pietro Mennea ricordato da Annalisa Minetti

Annalisa Minetti si è presentata ai campionati italiani di atletica leggera paralimpica indoor di Ancona con la sua nuova guida Stefano Cialella. L’intervista comincia con un ricordo di Annalisa di Pietro Mennea, il grandissimo velocista azzurro da poco scomparso.

Pietro Mennea nelle parole di Annalisa Minetti

Annalisa Minetti“Ho conosciuto Pietro a Telethon, agli eventi di Telethon e spesso l’ho incontavo quando ancora non ero un’atleta…poi l’ho ricontrato da atleta sempre ad una manifestazione di Telethon ed è stato meraviglioso sentire la sua storia e quello che raccontava, con quale entusiasmo raccontava le sue imprese…tutto l’allenamento di questo mondo…diceva che negli ultimi 80 metri si ricordava di tutto quello che aveva fatto, i sacrifici, gli sforzi…e lì allora riusciva a recuperare posizioni perchè sapevo di avere quella possibilità.

Mi ricordo una volta che avevo la febbre a 38 1/2 e c’eravamo dati appuntamento a Caracalla per un allenamento, io dovevo fare un 1200, un 8 e un 4…era il 24 dicembre…io arrivo e dico: Pietro…io mi sento male! Lui mi dice che in effetti ero un pò bianca e mi dice di fare i 1200… Parto per questo 1200 e ritorno…ero sfinita…avevo fatto un buon 1200 ma non avevo proprio più energia per fare il resto e gli dico che mi sento male.

Lui mi risponde: si si, va bene, puoi andare a casa, tanto tu vai a casa e la tua avversaria continua ad allenarsi… Porca miseria, quando mi ha detto così, zitta zitta con 38 1/2 di febbre guardando la moglie Manuela, ho detto va bene, continuo l’allenamento, non con degli ottimi tempi come nel 1200 ma…ho finito l’allenamento e ricordo che faceva fare questo a tutti, diceva che la testa era più importante del fisico, che con la testa si poteva vincere una gara anche senza allenamento…

Mi ha insegnato molto, ma soprattutto la grinta, la disciplina con la quale si approcciava alla vita che a me ha fatto la differenza…la dedizione…quello per me è stato un grande tesoro che ho messo da parte e che ovviamente domani ricorderò come ho sempre ricordato alla mia finale delle paralimpiadi…sento un pò di avere due responsabilità molto grandi domani: una è ricordarlo e quindi correre per lui e con lui, perchè lui è con noi…e poi in qualche modo omaggiare le Fiamme Azzurre che lui ha fondato…quindi la sezione paralimpica è stata anche proprio fondata da Pietro Mennea…domani spero di renderlo orgoglioso di me come ho fatto fin’ora”.

Annalisa Minetti

Stefano Cialella nuova guida di Annalisa Minetti

“La programmazione è verso Rio 2016, anche se io sono molto step by step, per me il vero grande appuntamento di quest’anno sono i mondiali a luglio, stiamo lavorando per arrivare lì competitivi sugli 800 metri, che voi sapete che era la mia disciplina preferita, quella che Giocondi mi aveva tramandato, e avendo le caratteristiche più appropriate agli 800 sarà per me più divertente… I 1500mt rimangono una grande sofferenza perchè sono il doppio della distanza ma cercherò di mantenere il record per rimanere primatista mondiale nei 1500”.

“Le novità rispetto al passato è che c’è uno staff con il mio allenatore che è Giuseppe Baccani, quindi grandissima esperienza in campo, Stefano Cialella che è una guida veramente divertente che mi rilassa molto negli allenamenti e cerca di essere uno psicoterapeuta perchè io sono una persona che sente molto la gara, sente molto gli allenamenti importanti e quindi mi faccio tante paranoie prima…sembro tanto forte ma in campo divento molto fragile, e lui mi aiuta e sotto questo aspetto mi fa divertire molto… Con questo grande staff sento molta attenzione intorno a me e sento la responsabilità di dover ringraziare con dei buoni risultati in campo le persone che in questo momento sono la mia famiglia sportiva”.

 

ARTICOLI CORRELATI