Intervista Doppia alle Campionesse dell’Atletica Paralimpica Martina Caironi e Giusy Versace

Durante la manifestazione dei Campionati Italiani di Atletica Paralimpica Indoor che si è svolta ad Ancona abbiamo fatto una simpatica intervista doppia alle amiche e atlete Martina Caironi e Giusy Versace.

La tua prima gara?

Caironi: La mia prima gara di velocità Imola 2010 e la prima che ho fatto di lancio del peso che ora non è più la mia disciplina a Terni sempre nel 2010.

Versace: Imola 2010.

Nella tua prima gara hai provato le stesse emozioni del tuo primo bacio?

Caironi: No, è diversa, entrano in gioco altri chiamiamoli organi del corpo, muscoli, anche sei il batticuore c’è sempre.

Versace: L’emozione che ho provato nella prima gara non ha precedenti, perché ho dato uno schiaffo morale a tutti quelli che dicevano che sarei caduta, l’emozione del primo bacio in effetti è stata nettamente differente perché ero piccolina e lui intimidito è scappato.

Durante la gara cosa pensi?

Caironi: non penso perché altrimenti mi distraggo, quindi rischio di cadere e prima della gara penso a concentrarmi e a non pensare.

Versace: in gara non penso, prego.

Cosa ti ritoccheresti con Photoshop?

Caironi: La pancia, solo la pancia perché per il resto io mi accetto, non voglio cose tipo chirurgia.

Versace: Le zampette di gallina sotto gli occhi.

Qual’è il tuo piatto preferito?

Caironi: Allora c’è una grande sfida tra le Lasagne e le Melanzane alla Parmigiana, cose leggere tra l’altro.

Versace: Le Polpette di melanzane di mia madre

Che musica ascolti?

Caironi: Jimi Hendrix, Rock and roll, Rock, però anche il Reggae mi piace un sacco.

Versace: Mha…ultimamente mi piace molto Boble!

E il tuo stilista preferito?

Caironi: Devo essere condizionata dalla persona che ho qua accanto, direi Versace, ma io non ho stilisti preferiti, diciamo che mi faccio il mio stile da sola.

Versace: qual’è altra domanda?

Se non avessi fatto atletica che sport avresti fatto?

Caironi: Pallavolo, quello che facevo prima.

Versace: Prima di perdere le gambe mi piaceva molto giocare a tennis e fare spinning, forse avrei continuato in quella direzione.

Che obiettivi hai nello sport e nella vita?

Caironi: Obiettivi nello sport è continuare e cercare di includere più ragazze e ragazzi possibili, far conoscere hai ragazzi il mondo paralimpico, i miei obiettivi personali, ora ci sono i Mondiali più vicini a Lione a Luglio e poi l’obiettivo più grande è arrivare a Rio e nella vita invece vorrei laurearmi entro un annetto, laurea breve in mediazione linguistica, e poi continuare a studiare e fare la specialistica e poi vediamo cosa mi riserva la vita.

Versace: Nello sport, l’obiettivo più grande è quello di continuare a divertirmi e di coinvolgere altri ragazzi disabili ad avvicinarsi allo sport per divertirsi e per uscire di casa, nella vita non lo so, la mia vita è talmente incasinata non saprei da dove iniziare.

Manda un saluto alla ragazza che hai vicino?

Caironi: In bocca la lupo, tanto ci vediamo sempre alle gare quindi te lo faccio prima della gara, hasta el luego a te e hasta el luego a voi.

Versace: Ciao Martina, resta sempre cosi come sei, splendida, solare e sorridente.

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