Giulia Gadola classe SM3 della Polisportiva Bresciana No Frontiere.
“E’ arrivata la convocazione per i mondiali di Montreal, ci speravo ma non ne ero sicura al 100% – spiega Giulia Gadola – però già dall’anno scorso qualche appuntino mi era arrivato e … Sono contenta, contenta….sono soddisfazioni però bisogna lavorare tanto…”
Studi e allenamento
“Gli allenamenti sono impegnativi – prosegue Giulia Gadola – ho appena fatto un esame e devo conciliare studi ed allenamento, ma adesso è passato e si pensa solo ad allenarsi…”
Le gare di Giulia Gadola
“Ai mondiali porto i 50 e 100 stile, 50 rana, 50 delfino e 150 misto. L’obiettivo – confessa Giulia Gadola – essendo un mondiale, arrivare in finale sarebbe già un ottimo risultato”.
Il Nuoto
“Entro in acqua da quando sono piccola – racconta Giulia Gadola – nuoto agonisticamente dal 2006, fine 2006. La mia disabilità è dalla nascita, diplegia spastica … mia mamma ha avuto un distacco di placenta…”
“Il nuoto – continua Giulia Gadola – mi aiuta tanto perchè se non ci fosse stato il nuoto non sarei diventata così autonoma perchè essendo una categoria bassa e avendo una disabilità non proprio lieve mi ha aiutato parecchio nell’autonomia e nel sapermi gestire, mi ha aiutato molto a concentrarmi di più…quindi senza adesso non ci saprei stare. L’allenamento è duro e ogni tanto quando esco penso a chi me lo faccia fare però ne vale la pena…”
“Un saluto ai miei pesciolini – conclude Giulia Gadola – ai miei compagni di squadra della Polisportiva Bresciana No Frontiere!