Campionati Europei Under 22 FIPIC Lignano Sabbiadoro – Il riepilogo

Reduce dal bronzo europeo di Saragoza 2014, la Nazionale Italiana Under 22 guidata dal coach Marco Bergna si è presentata ai Campionati Europei di Lignano Sabbiadoro carica di grinta e con la voglia di replicare il risultato ottenuto dai compagni poco più di due anni fa. Una squadra rinnovata quella che è scesa in campo al Villaggio Ge.Tur di Lignano con sei esordienti assoluti in ambito internazionale e due atlete donne, Beatrice Ion e Laura Morato, già in campo in passato con la maglia della Nazionale Femminile ma al loro esordio con la Nazionale Under 22. Tre le riserve della squadra, rappresentate da giovani promettenti come Mattia Scandolaro, Andrea Molaro e Massimiliano Segreto. 

Le prime due giornate di campionato

Importanti vittorie per gli azzurrini nella prima e nella seconda giornata di Campionato, in cui l’Italia si è confrontata con Israele prima e con l’Olanda poi.

“E’ andata bene, abbiamo iniziato belli carichi ed abbiamo finito belli carichi – racconta Beatrice Ion – purtroppo abbiamo avuto un crollo nel terzo tempo però ci sta, diciamo che l’importante è riprendersi. Noi ci stiamo credendo tanto e speriamo di fare bene a questo Europeo come ha fatto la vecchia Nazionale.”

“In partite come queste bisogna mantenere la freschezza e la costanza sempre – spiega Laura Morato – e questo può non essere facile quando ad un certo punto interviene la stanchezza, però sembra che ci siamo riusciti lo stesso, per fortuna.”

Il terzo giorno di competizioni

Mattinata di festeggiamenti quella del terzo giorno di competizioni, in cui l’inattesa vittoria di Israele sull’Olanda ha fatto sì che l’Italia conquistasse automaticamente uno dei cinque slot disponibili per i Mondiali di Toronto Under 23 2017 ai quali però purtroppo, come da regolamento, le ragazze non potranno partecipare.
Meno bene nel pomeriggio durante il quale i giovani azzurri si sono lasciati sopraffare da un attacco deciso degli avversari tedeschi subendo una dura sconfitta segnata da un punteggio finale di 62 a 35. 

“Sono molto contento della mia prestazione – esordisce Samuele Cini – perché ci ho messo il cuore, l’anima, poi negli ultimi minuti abbiamo giocato veramente bene, da squadra. Forse all’inizio abbiamo avuto un po’ di timore dell’altra squadra, della Germania, però quando si scende in campo è importante non guardare il nome dell’altra squadra ma semplicemente dare il 100%”.

“Succede sempre così, quando viene meno il discorso del risultato perché ormai la partita è persa si gioca meglio – spiega Sabry Bedzeti – nel momento in cui sai che è persa giochi con calma, e quando giochi calmo è normale che la squadra va ad aprirsi, ci sono più buchi per entrare dentro l’area, i passaggi si sbagliano meno, si tira più tranquilli”.

La semifinale

Dopo il riposo di Giovedì, per la giovane Nazionale Azzurra è arrivato il momento della semifinale contro lo squadrone della Turchia, un team solido e compatto reduce da tre vittorie su tre nel girone. Mentre nei primi due quarti l’Italia non è riuscita a concretizzare, negli ultimi due ha migliorato la propria performance chiudendo con un punteggio di 34 a 55.

“Di sicuro la voglia di giocare c’è sempre e punti sempre a dare il massimo – dice Mattia Scandolaro – però c’è anche la fatica, manca la concentrazione per riuscire ad eseguire dei passaggi e dei tiri corretti per riuscire a recuperare.”

“Dovendo recuperare 20 punti di scarto – spiega Alessandro Nava – abbiamo deciso di pressare alto cercando di recuperare qualche pallone in più e andare in contro piede, e secondo me si sono visti i frutti di questa difesa molto buona. Penso che la squadra nella seconda parte della partita abbia reagito molto bene e complimenti a tutti i miei compagni che hanno dato l’anima”.

La finale

Quarto posto per l’Italia a questi Campionati Europei di Lignano Sabbiadoro, una partita finale che ha visto Italia e Germania sfidarsi di nuovo in un match teso e combattuto sin dall’inizio. Grande l’impegno dei ragazzi che hanno dimostrato tanta voglia di fare e tanta carica.

“Credo che comunque abbiamo raggiunto un risultato prestigioso – commenta il Presidente della FIPIC Fernando Zappile – perché arrivare quarti in Europa davanti alla Francia, all’Olanda, alla Spagna e ad Israele non è facile, non guardiamo sempre il cattivo delle cose, guardiamo ogni tanto anche il bello. E’ ovvio che avrebbe fatto piacere a tutti andare a medaglia e ripetere il successo del bronzo, ma siamo comunque estremamente contenti di questa qualificazione mondiale.
Ho notato che nel primo quarto e ad inizio del secondo i ragazzi hanno giocato molto bene e questo è molto importante perché significa che i valori in campo ci sono. Sicuramente devono lavorare, sono molto giovani, hanno bisogno di tempo.
Da qui a giugno le tre nazionali continueranno a prepararsi, non solo l’Under ma anche la Maggiore e la Femminile. Continuiamo su questa strada, il Direttore Tecnico Di Giusto credo che abbia dato la sua impronta insieme agli altri allenatori delle Nazionali, e quindi dobbiamo soltanto continuare a lavorare e migliorare.”

“Sarebbe stato il coronamento di un gruppo e di tanti sacrifici – dice Dario Di Francesco – e anche se non abbiamo ottenuto ciò in cui abbiamo sperato penso che possiamo andarcene a testa alta.”

“Mi sono divertito, allenato, abbiamo fatto tante partite, ho imparato a vedere anche gli altri allenatori come si muovono – racconta Sabry Bedzeti – è stata una bellissima esperienza grazie alla quale ho capito che devo migliorarmi, anche perché tutti dobbiamo migliorare sempre, non c’è mai un limite e spero di farlo il prima possibile.”

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