Arjola Dedaj – La nuova velocista azzurra

Arjola DedajArjola Dedaj, atleta non vedente, nasce in Albania nel 1981. Ballerina, vince gare di ballo e sei scudetti nel baseball, fa il suo debutto nel 2012 nell’atletica, quest’anno è naturalizzata italiana. Ai Campionati Europei di Atletica Paralimpica a Swansea c’è il suo esordio con la maglia della nazionale, dove vince tre medaglie, due d’argento nel salto in lungo e nei 200 mt, e una di bronzo nei 100 mt.

Arjola Dedaj e la retinite pigmentosa

“Nasco ipovedente – racconta Arjola Dedaj – con la retinite pigmentosa che poi mi è peggiorata gradualmente, quindi vedevo abbastanza anche se non benissimo, quindi conosco i colori, conosco le immagini e poi gradualmente è peggiorata solo ad avere la percezione della luce, quindi la luce e  il buio li percepisco, se sono in una stanza al buio, la sera o se sono al sole, mi rendo conto perchè la percezione della luce ce l’ho…

L’aiuto dello sport

“Prima di tutto conoscere me stessa e le mie capacità – confessa Arjola Dedaj – in seconda battuta l’approccio con le persone, rapportarsi, confrontarsi con gli altri e sentirsi non a disagio, questo è importantissimo perchè quando cresci in un’infanzia in cui la disabilità è vista come una minoranza, come un deficit, allora ti rendi conto che in questo modo sei alla pari di tutti gli altri, quindi sono solo le tue capacità che possono valorizzarti…”

Il progetto Allianz di Milano

“L’Allianz ha creato un progetto, un programma per i non vedenti – prosegue Arjola Dedaj – dove sono state inserite dieci persone non vedenti che lavorano in totale sinergia con i vedenti e con i due programmi tra loro si interfacciano alla perfezione. E’ un ottimo passo per l’integrazione, un apertura delle porte del lavoro anche per le persone che hanno problemi di vista, soprattutto da un’azienda privata, che non è facile…”

I progetti futuri nello sport

“Concludo la stagione con i societari, mi preparerò duramente per i mondiali dell’anno prossimo, ovviamente li il livello è molto più alto, sono però contenta di essermi inserita in un europeo in moda da poter conoscere l’ambiente, capire come funziona, imparare a gestire le emozioni…”

Lo sport e l’amore

“Quando frequenti spesso un ambiente, frequenti tante persone dello stesso posto quindi è più facile approfondire le conoscenze – conclude Arjola Dedaj – conoscere la persona con cui ti puoi trovar bene, lavorare e condividere la tua vita…

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