ANTONIO MAGLIO NELLE PAROLE DI SUA MOGLIE MARIA STELLA

Antonio Maglio è considerato il papà degli sport disabili in Italia e nel ruolo di direttore del Centro Paraplegici dell’Inail di Ostia si adoperò per portare le Paralimpiadi a Roma nel 1960. Ad Antonio Maglio è intitolato il trofeo collegato al Campionato Italiano Giovanile di Basket in Carrozzina. Incontriamo sua moglie Maria Stella alla finale del campionato di basket giovanile al palasport di Seveso.

Antonio Maglio

ANTONIO MAGLIO PIONIERE DELLA RIABILITAZIONE

“Antonio Maglio – racconta Maria Stella Maglio – è stato il pioniere della riabilitazione del mieloleso in Italia, mutuando l’esperienza di Sir Ludwig Guttmann in Inghilterra…in Italia non c’era assolutamente niente. Tutto nacque a Palestrina durante la visita di due ragazzi allettati e su invito del Prof. Ederli che aveva chiesto a mio marito di andarli a visitare perchè non capivano da cosa fossero affetti…”

ANTONIO MAGLIO CREA LA PRIMA UNITA’ SPINALE AD OSTIA

Antonio Maglio era un funzionario dell’Inail per cui si ha potuto anche avvalersi dell’opera anche economica dell’Inail – continua Maria Stella Maglio – si creò il primo Centro Unità Spinale ad Ostia sempre mutuando l’esperienza di Guttmann come riabilitatore che poi avviava allo sport i reduci della guerra…questo è accaduto nel 1956 e nel 1957 è nato il Centro Paraplegici di Ostia, poi è nata la sport terapia e lui ha avuto la grandiosa idea e il coraggio, soprattutto per quell’epoca, di organizzare le prime Olimpiadi per persone disabili…a settembre del 1960 a Roma è accaduto tutto questo…”

Antonio Maglio

IL MIO INCONTRO CON GUTTMANN

“Ho conosciuto Sir Ludwig Guttmann – confessa la Sig.ra Maglio – ho avuto questo grande piacere ed onore perchè è venuto a casa mia e in quell’occasione mi disse che avevo sposato il miglior riabilitatore d’Europa. mio marito era una persona generosa e non avrebbe potuto fare quello che ha fatto se non fosse stato così…lui ha abbattuto delle barriere culturali molto forti…perchè non c’era proprio niente all’epoca…”

IL MINIBASKET IN CARROZZINA

Antonio Maglio“Il minibasket in carrozzina ha raggiunto un livello entusiasmante, sono orgogliosa di quello che la squadra riusciva a fare, ma la squadra come team, le squadre, il presidente della Federazione…il Dott. Zappile si è immedesimato in questa…missione…perchè si è creata una coralità tra le persone, tra gli atleti, tra le famiglie…perchè poi questi atleti sono ragazzi…perchè dietro i ragazzi ci sono le famiglie – si è creata una gioia, una partecipazione,  come si sente dalle urla…che poi Antonio Maglio chiamava coralità…non solo nel gruppo degli atleti ma anche tra gli atleti e il pubblico che applaudiva”.

UN CAMPIONATO DA ESPORTARE IN EUROPA

“Siamo riusciti ad arrivare a questi risultati che sono ambiziosi – ribadisce Maria Stella Maglio – perchè non è più un campionato promozionale, ma è un campionato di livello, che non c’è ne in Europa…qui creiamo i futuri atleti, il ricambio generazionale per la serie A1”.

“Questo campionato è nato nove anni fa e l’anno scorso, grazie al Presidente Zappile che sente tutte le società partecipanti, sente quali sono le loro esigenze, ha cercato di modellare questo campionato per far si che effettivamente diventi un progetto da esportare in Europa…non vedo perchè l’Italia debba sempre rimanere indietro anche quando fa cose grandi che rendono onore a tutti noi…”

Antonio Maglio

DA TROFEO A COPPA ANTONIO MAGLIO

“Il gruppo è il presidente, le società, gli atleti e in ultimo, il valore aggiunto, questa Coppa Antonio Maglio…che prima si chiamava Trofeo Maglio invece ora si chiama Coppa Maglio Campionato Giovanile. Devo veramente ringraziare il presidente Zappile – continua Maria Stella Maglio – che ha dedicato tutto se stesso al movimento e da quando io partecipo questa Coppa Maglio, sono cinque anni, che ancora non è stata assegnata perchè la regola è assegnarla dopo quattro scudetti vinti ma non consecutivi…”

Grande attesa per l’assegnazione della Coppa Antonio Maglio…grandi partite, grande livello…questo è il valore dello sport, l’eccellenza del valore dello sport per una persona disabile perchè la riporta sicuramente alla vita.

 

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