Oscar Pistorius ha definitivamente vinto la sua battaglia di uomo e di grande atleta. Il ventiquattrenne sudafricano sarà il primo atleta “disabile” che parteciperà sia alle Olimpiadi che alle successive Paralimpiadi di Londra 2012.
LA STRAORDINARIA ESPERIENZA SPORTIVA DI OSCAR PISTORIUS
Questo grandissimo atleta che si allena da tempo a Gemona del Friuli, un tranquillo borgo del nostro Paese, lontano dal clamore che il suo nome suscita, ha rilasciato una intervista intrattenendosi sulle emozioni che sta provando per questa straordinaria esperienza sportiva cui si sta preparando da tempo, dopo la nota esclusione dalle Olimpiadi di Pechino.
“ Essere selezionati per rappresentare il proprio paese a questi grande eventi sportivi è un vero onore per me – ha dichiarato Oscar Pistorius – sono completamente soddisfatto dopo anni di lavoro e non poche polemiche oltre che penose discussioni con le istituzioni sportive. Il mio obiettivo è quello di gareggiare correttamente e lealmente secondo i principi dello sport e delle Olimpiadi in particolare, di fronte al più grande palcoscenico sportivo che si possa immaginare.”
IL CORAGGIO DI OSCAR PISTORIUS
Oscar Pistorius è amputato ad entrambe le gambe da quando aveva solo undici mesi dalla nascita per una grave malformazione; è sempre stato sollecitato a perseguire con coraggio e ostinazione i suoi obiettivi, lavorando sodo e accettando sacrifici di ogni tipo.
“ Non abbiate paura di lottare per le cose e per le aspirazioni in cui credete – continua Oscar Pistorius – i Giochi Paralimpici sono un grande esempio di atleti che raggiungono i propri obiettivi ed esprimono il meglio delle proprie possibilità dimostrandolo al mondo intero !”.
Far assimilare la disabilità fino al punto di scordarla : questo deve essere l’obiettivo di qualsiasi campagna di sensibilizzazione su questo tema. Oscar Pistorius rappresenta forse uno dei migliori esempi come testimonial per il movimento paralimpico.
L’ESEMPIO DI AIMEE MULLINS
Così come AIMEE MULLINS, americana della Pensylvania, atleta disabile che pratica salto in lungo e 100 metri piani di atletica, già finalista di precedenti Paralimpiadi, attrice di grande fascino e bellezza, modella e cover girl di note case di profumi.
Amputata anch’essa per una malformazione congenita fin dalla nascita, AIMEE ha risposto con molta ironia a tanti giornalisti che la intrattenevano con domande sulla sua disabilità : “ Ha più protesi nel suo corpo Pamela Anderson di quante ne abbia io…eppure nessuno l’ha mai considerata una “disabile”…!”.
Testimonial come Aimee Mullins e Oscar Pistorius servono a far assimilare la disabilità fino al punto di scordarla. Questo è il compito che affidiamo a loro, con l’opportunità di sensibilizzare la gente su questo problema.
Appuntamento a Londra!
