Oscar Pistorius: Ai Mondiali Con I Normodotati

Oscar Pistorius ha vinto la sua sfida, parteciperà ai prossimi mondiali di atletica e alle prossime Olimpiadi con i normodotati!

Oscar Pistorius: le origini

A causa di una grave malformazione Oscar Pistorius subisce l’amputazione degli arti inferiori a soli undici mesi. Nasce nella città di Pretoria, in Sudafrica. Da giovane comunque comincia a praticare sport, rugby e pallavolo innanzitutto. In seguito ad un infortunio comincia la riabilitazione facendo atletica leggera che diventerà il suo sport.

Oscar Pistorius

Oscar Pistorius: le protesi

La grinta e la voglia di correre non manca. Si fabbrica da se le prime rudimentali protesi per sostituire i piedi ricavandole dalle pale di un elicottero. Oggi corre con delle speciali protesi in fibra di carbonio di ultissima progettazione, grazie alle quali ha avuto modo di diventare un atleta paralimpico professionista.

Oscar Pistorius: le gare

Debutta alle Paralimpiadi di Atene, nel 2004, conquistando due importanti medaglie, il bronzo nei 100 metri e l’oro nei 200 metri. Oscar Pistorius scalpita. Passa poco tempo. Il suo sogno è quello di correre le Olimpiadi di Pechino con i cosiddetti “normodotati”, gli atleti normali. Si scatena la polemica. C’è chi sostiene però che con le protesi avrebbe un vantaggio tecnologico indiscutibile…

Oscar Pistorius stabilisce nel frattempo il record mondiale sulle tre distanze preferite, ovvero i 100 metri, i 200 metri e i 400 metri.

Intanto le Olimpiadi di Pechino si avvicinano. La polemica sulla sua partecipazione con i normodotati va avanti. All’inizio del 2008 la Federazione Internazionale di Atletica Leggera, la Iaaf, respinge la sua richiesta di partecipare alle Olimpiadi. Passano pochi mesi e il Tribunale Sportivo, il TAS,  da torto alla Iaaf e mette Oscar Pistorius nelle condizioni di partecipare alle Olimpiadi. Sfortunatamente però Oscar Pistorius non riesce a stabilire il tempo minimo utile per accedere ai giochi olimpici di Pechino.

Oscar Pistorius si deve “accontentare” di partecipare alle Paralimpiadi di Pechino, dove stravince tutte le gare a cui partecipa, 100 metri, 200 metri e 400 metri.

  • Paralimpiadi di Pechino 2008 – medaglia d’oro 100 metri 11,17 secondi
  • Paralimpiadi di Pechino 2008 – medaglia d’oro 200 metri 21,67 secondi – nuovo record paralimpico
  • Paralimpiadi di Pechino 2008 – medaglia d’oro 400 metri 47,97 secondi – nuovo record mondiale

Oscar Pistorius: la qualificazione ai mondiali

E’ in Italia, a Lignano Sabbiadoro, che Oscar Pistorius riesce nell’impresa di correre i 400 metri al di sotto di 45″25, il tempo mininimo stabilito per partecipare ai prossimi campionati mondiali di Atletica Leggera che si svolgeranno a Daegu, in Corea del Sud, e, soprattutto alle Olimpiadi di Londra nel 2012. Nella cittadina balneare friulana ferma il cronometro a 45″07.

Oscar Pistorius: l’Italia

Oscar Pistorius ha sempre avuto una passione per l’Italia, dove viene spesso per allenarsi ed ha tanti amici. E’ stato seguito da Andrea Giannini, attuale allenatore della velocista italiana Giusy Versace.

Oscar Pistorius: ha abbattuto le barriere fisiche per le persone disabili?

La storia di Oscar Pistorius impone alcune riflessioni a cui è difficile dare una risposta. Alcune etiche, altre pratiche. Chi stabilisce la linea di demarcazione tra un corridore disabile e uno normodotato? Possono veramente la scienza e la tecnologia incidere sui risultati sportivi in modo così decisivo da far pensare ad un prossimo sorpasso dell’atleta disabile nei confronti di quello normodotato? Stiamo andando incontro ad atleti bionici o a persone che vogliono solo raggiungere una parità fisica?

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