La sentenza del TAR del Lazio

D05La sentenza del TAR del Lazio

Il TAR Lazio (con la sentenza n. 5568 del 4 giugno 2013)  ha accolto il ricorso presentato dall’amministratrice di sostegno di una cittadina bosniaca affetta da grave disabilità consistente in un deficit intellettivo di grado medio-grave, con assenza di linguaggio verbale e disturbo della coordinazione motoria, contro il decreto del Ministero dell’Interno del 23 marzo 2011, con il quale era stata dichiarata l’inammissibilità della richiesta di concessione della cittadinanza italiana in favore della straniera, nata in Italia e che vi ha risieduto fino al compimento della maggiore età, in quanto questa non sarebbe in grado di manifestare la propria volontà di diventare cittadina italiana e di apporre la propria firma sull’istanza.

L’amministratore di sostegno  può presentare l’istanza di acquisto della cittadinanza dello straniero disabile

In sintesi la sentenza afferma che l’amministratore di sostegno può presentare l’istanza di acquisto della cittadinanza dello straniero disabile al compimento della maggiore età grave;, purché  l’ufficiale di stato civile verifichi l’effettiva capacità dell’interessato di intendere e di formare la volontà di diventare cittadino.

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