L’ISEE, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, serve a valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie ed è il principale strumento di accesso a determinati bonus o prestazioni sociali agevolate. Vediamo nel dettaglio che cos’è, a cosa serve e come ottenerlo.
ISEE: di cosa si tratta?
L’ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente), uno strumento istituito nel 1998, valuta e confronta la situazione economica dei nuclei famigliari. Nello specifico, viene calcolato dall’INPS sulla base di indicatori quali reddito, patrimonio, componenti della famiglia, eventuali disabilità.
Al disotto di determinate soglie, la certificazione permette l’accesso ad agevolazioni, ad esempio, negli asili nido pubblici, negli alloggi di edilizia popolare, negli sconti nelle tasse universitarie e nei contributi per l’asilo nido. Il nuovo Decreto legge Sostegni bis (n. 73/2021) prevede che l’ISEE al disotto della soglia di 40 mila euro darà accesso alle agevolazioni prima casa per i giovani under 36.
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A cosa serve l’ISEE?
L’ISEE permette di verificare se una famiglia, in base alla situazione economica, ha diritto o meno a determinati sussidi e benefici. In particolare, va fatto se si desidera ottenere:
- sconti sulle bollette del gas, dell’acqua o dell’energia elettrica (cioè i cosiddetti bonus sociali);
- sconti sul canone Telecom e Canone RAI;
- sconti sui trasporti pubblici;
- sconti sulle tasse universitarie;
- agevolazioni per invalidi;
- prestazioni come il Reddito di Cittadinanza o l’Assegno Unico Universale.
Le tipologie di ISEE
Oltre all’ISEE “standard” o “ordinario”, le tipologie variano a seconda della prestazione richiesta, e ciascuna può assumere modalità di calcolo differenti:
- ISEE Università, per l’accesso alle prestazioni per il diritto allo studio universitario;
- ISEE Sociosanitario, per l’accesso alle prestazioni sociosanitarie, ad esempio assistenza domiciliare per le persone con disabilità e/o non autosufficienti o per i ricoveri in residenze sociosanitarie protette;
- ISEE Minorenni, per le prestazioni agevolate rivolte ai minorenni che siano figli di genitori non coniugati tra loro e non conviventi.
Chi può farlo?
Possono fare l’ISEE tutti i cittadini residenti in Italia che desiderano accedere a prestazioni sociali, agevolazioni o bonus vari.
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Come ottenere la certificazione ISEE
Per richiedere l’ISEE è opportuno presentare, autonomamente o tramite CAF ACLI, la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), nella quale sono indicati:
- tutti i membri facenti parte del nucleo familiare;
- i riferimenti della casa di abitazione;
- le relative voci di reddito e del patrimonio, mobiliare e immobiliare.
La DSU si compone di diverse sezioni, chiamate “moduli”, nei quali è richiesto l’inserimento di diverse informazioni:
- la composizione del nucleo familiare;
- la casa di abitazione;
- i dati anagrafici di ogni singolo componente del nucleo familiare;
- il patrimonio mobiliare;
- il patrimonio immobiliare;
- i redditi;
- gli eventuali assegni percepiti;
- il possesso di veicoli.
ISEE: dove farlo?
Per fare l’ISEE ci si può rivolgere alla sede CAF ACLI più vicina ed il servizio avviene gratuitamente. Basta presentarsi con i documenti richiesti e, in base a questi, il CAF ACLI compila la DSU e la trasmette all’INPS, che calcolerà l’indicatore entro circa dieci di giorni lavorativi. Il CAF ACLI, ottenuto da parte dell’INPS l’indicatore economico associato alla DSU, lo comunica al richiedente. Quindi, di fatto è l’INPS a calcolare l’indicatore.
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