“L’idea di InTandem nasce da tre amici (uno dei quali ero io) che chiacchierano davanti ad una birra. Due di noi all’epoca studiavano ancora, Luca psicologia e Giulio giurisprudenza, mentre io avevo conseguito da poco la laurea in psicologia ed avevo cominciato a lavorare. E’ stata proprio il nostro percorso di studi, in particolare quello mio e di Luca, ad avvicinarci al mondo del volontariato e della disabilità. Così, confrontandoci con le famiglie di ragazzi disabili e con le loro necessità, il bisogno che emergeva più spesso era proprio quello di inclusione, di una dimensione ludica, di divertimento.”
InTandem, partecipare alla vita a 360°
InTandem è una cooperativa sociale nata a Modena da un’idea di tre ragazzi, Enton Thaci, Luca Bompani e Giulio Bai, per occupare il tempo libero delle persone disabili all’insegna di divertimento, cultura, enogastronomia e tante altre attività. Una realtà fondata su pilastri come l’autonomia e l’autodeterminazione, indispensabili per trascorrere del tempo in piacevole compagnia.
Enton Thaci, uno dei fondatori di InTandem, ci ha raccontato la storia di questo bellissimo progetto diventato realtà.
Enton, hai iniziato dicendo che uno dei pilastri fondamentali sui quali si fonda InTandem è il divertimento. In effetti non so per quale motivo ma si tende a dimenticare la dimensione ludica quando si parla di persone disabili, come se per loro non fosse importante…
Esattamente, ed è proprio per questo motivo che abbiamo pensato di rispondere a questo tipo di bisogno fondamentale al quale però il più delle volte non viene dato il giusto peso, creando una realtà che permettesse ai disabili di partecipare alla vita in toto, a 360 gradi.
Un nome particolare
Perché avete scelto questo nome, ‘InTandem’?
Il tandem è una forma particolare di bicicletta, un mezzo che consente di spostarci, esplorare posti nuovi, viaggiare sentendoci vivi, con il vento sul viso. La differenza è che il tandem nasce per due persone, quindi per non essere mai soli e, al contrario, per stare Insieme, per condividere. Così nell’ambito della disabilità InTandem ha come obiettivo quello di raggiungere la meta o lo scopo che un soggetto si pone grazie alla collaborazione di un gruppo, una collettività di persone che trascorrono del tempo insieme in un contesto assolutamente informale, amichevole.
Le attività offerte
Le attività che proponiamo sono le più disparate, dalla semplice uscita a prendere una birra durante la settimana all’evento enogastronomico piuttosto che culturale e via dicendo. Cerchiamo di offrire quante più alternative possibili, perché gli interessi delle persone disabili sono tanti e diversi proprio come quelli delle persone che definiamo ‘normodotate’. Quindi, una volta a settimana assicuriamo un’uscita sul territorio, mentre tutte le domeniche proponiamo una visita turistica, ad esempio in un museo, o al MotorShow, dove siamo stati lo scorso 11 dicembre.
Un Progetto aperto a tutti
InTandem nasce senza limiti di inclusione, ed è per questo che alle nostre attività può partecipare chiunque. In questo ci distinguiamo un po’ dalle Associazioni o dai Centri Diurni che spesso sono ‘categorizzati’ per disabilità. Il concetto su cui si basa il nostro pensiero è che tutti hanno bisogno di occupare in modo divertente e stimolante il proprio tempo libero. Del nostro gruppo fanno parte persone autistiche, con la Sindrome di Down, persone con un ritardo mentale.
Per questo motivo in ognuna delle nostre uscite è assicurata un’assistenza da parte del nostro personale adeguatamente formato, per coloro che ne abbiano bisogno e che quindi non sono del tutto autonomi. Quando una persona si rivolge a noi infatti, in un primo colloquio cerchiamo di capire quali siano le sue necessità così da poterle garantire l’assistenza di cui necessita.
Quindi anche una persona non vedente, potrebbe partecipare?
Certamente sì, in effetti è strano ma da quando abbiamo iniziato la nostra attività non ci è ancora capitato di ricevere una richiesta da parte di una persona non vedente. Comunque, come dicevo, InTandem è una realtà aperta a tutti. Chiunque può portare con sé un amico, un parente, un conoscente…e non deve essere necessariamente disabile!
Le altre attività e i corsi formativi
Con il tempo le vostre attività si sono ampliate?
Sì, decisamente. La cooperativa InTandem è specializzata nella terapia con metodo ABA adatta per il trattamento di tutte le forme di autismo. Attraverso i servizi che offriamo, dalla terapia domiciliare all’inserimento lavorativo, garantiamo a ciascuno di realizzare un percorso personalizzato in base alle esigenze ed agli obiettivi della singola persona.
Accanto ai servizi offerti alle persone disabili, tra i nostri obiettivi c’è anche quello di offrire ai giovani che hanno una passione come la nostra per questo lavoro ed un minimo di formazione nell’ambito, una possibilità lavorativa concreta. Per questo la nostra cooperativa offre anche l’opportunità, a chi è interessato, di imparare un valido approccio educativo ai disturbi dello spettro autistico, e non solo.
InTandem, un servizio a pagamento
In che modo riuscite a finanziarvi?
Il nostro è un servizio a pagamento: chi desidera partecipare ad un nostro evento, versa una quota corrispondente all’assistenza della quale la persona potrà disporre per tutta la durata dell’attività. Per quanto riguarda i trasporti invece, in genere ci spostiamo a piedi grazie all’aiuto dei nostri operatori, ma per coloro che ne necessitino è disponibile un servizio a domicilio alla partenza o al ritorno della gita con un piccolo contributo in più.
‘InTandem’ in ogni regione!
Quali sono i vostri obiettivi per il futuro?
Per ora InTandem è una realtà attiva soltanto sul territorio di Modena e dintorni, ma il nostro obiettivo è quello di esportare questa esperienza in tutta Italia. Vorremmo che ci fosse un ‘InTandem’ per ogni regione!
Scopri il calendario delle attività di InTandem previste per il mese di Dicembre: calendario delle gite di Dicembre
Per tutte le altre informazioni vai su: www.intandem.it
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