Giovanni Malagò è il nuovo presidente del CONI. Ha battuto per 40 a 35 il suo rivale Raffaele Pagnozzi. Per molti una sorpresa, per qualcun’altro no…chissà perchè…Ma vogliamo ripartire proprio da questo risultato e fare nostre le parole di Luca Pancalli, il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, il quale al termine delle votazioni all’Ansa ha detto: “e ora rimbocchiamoci le maniche!”
FINE DEL SOGNO O INCIDENTE DI PERCORSO?
Caro Luca, tu avevi affidato all’elezione di Raffaele Pagnozzi il tuo sogno di portare il movimento paralimpico all’interno del CONI, per realizzare il primo esempio di vera integrazione, di parità di diritti e dignità, tra persone disabili e normodotate. Magari questo sogno si potrà realizzare lo stesso anche con Malagò, staremo a vedere.
Si è letto da più parti che al CONI ha vinto la voglia di cambiamento, ma facciamo fatica a capire dove sia o quale sia questo cambiamento. Programmi diversi? Può darsi. Certo è che sia Pagnozzi che Malagò non sono delle novità assolute nel mondo dello sport. Potranno annoverare dei curriculum di tutto rispetto ma sostenere che abbia vinto la voglia di cambiamento qualche dubbio, almeno a noi lo lascia. Ci pare invece che ci siano state tante manovre politiche che tutto rappresentano tranne il cambiamento. Comunque al nuovo presidente rivolgiamo i nostri migliori auguri, sperando che faccia davvero un buon lavoro nell’interesso di tutto lo sport italiano.
IL VERO CAMBIAMENTO
Ma ci sono delle domande che ritornano nella nostra mente, a cui tu Luca hai tentato in passato di fornire delle risposte logiche, ragionate, ponderate. Quale tra i due contendenti può vantare un curriculum come il tuo? Sei stato capace, insieme a tanti validi compagni d’avventura, di “inventarti” gli sport per disabili in Italia. Hai regalato a centinaia di migliaia di persone un sogno, quello di recuperare attraverso lo sport un ruolo importante nella vita. Hai fatto cose incredibili. Godi di una stima trasversale davvero eccezionale. Nessuno ha il gradimento e la credibilità che potresti avere tu. Allora perchè non hai avuto quel pizzico di incoscienza, di follia, necessarie per buttarti nella mischia?
Riprenditi il movimento, riprenditi la tua gente. Rimbocchiamoci le maniche e andiamo avanti per la nostra strada. Nessuno devi dirti nulla. Tu più di ogni altro sai quello che bisogna fare. Tu eri e sei il vero cambiamento. E lo sarai. Noi saremo con te.
