Down in cucina…e se fossero anche bravi?

Ristoranti disabiliSi moltiplicano le iniziative di buona cucina e solidarietà, di ristoranti in cui si mangia bene e dove, all’interno dello staff, sono presenti persone disabili. Capita troppo spesso però che i grandi mezzi di informazione, che per fortuna ne danno notizia, focalizzino la loro attenzione più sulla disabilità che sulla capacità, più sull’aspetto sociale che sulla qualità. Insomma, si parla di un ristorante per la presenza del disabile in quanto tale e non per la sua abilità in sala o in cucina.

Repubblica.it ha segnalato una bella iniziativa del comune di Rescaldina, in Lombardia, dove un ristorante utilizzato dalla ‘ndrangheta è stato prima confiscato e poi riconsegnato alla legalità, con una nuova gestione che prevede l’impiego di lavoratori down. Dal punto di vista del valore sociale è sicuramente un evento che va sottolineato e rilanciato. Ma nel servizio, che di seguito puoi vedere, si parla di tante belle cose e non si fa alcun riferimento alla cucina…

Se bisogna quindi lodare coloro che hanno avuto l’idea di riconvertire una struttura per favorire l’inserimento lavorativo di persone disabili, altrettanto non si può dire del modo di fare informazione. Perché in genere al ristorante ci si va per mangiare bene e rilassarsi, indipendentemente dalle caratteristiche psicofisiche dello chef e del suo team. Non perché prima c’erano i mafiosi e ora i down. Se vogliamo parlare di integrazione vorremmo sapere se all’Osteria sociale La Tela si mangia bene (e siamo sicuri che sia così), condizione indispensabile anche per l’autosostenibilità dal punto di vista economico, per il futuro di chi ci lavora. Sarebbe bello e gratificante che si sapesse che anche i ragazzi disabili, come quelli normodotati, molto spesso seguono corsi di formazione per imparare a rapportarsi con la clientela o a preparare piatti da veri gourmet…

Sicuramente migliore il servizio, pubblicato sempre su Repubblica.it, sul ristorante Sei Stelle di Alessandria, da poco inaugurato…

La Locanda dei Girasoli e gli altri…

La locanda dei girasoliLa Locanda dei Girasoli di Roma è un tipico esempio di imprenditoria sociale vincente. Nata nel 2000 per promuovere l’inserimento lavorativo di persone con sindrome di Down, è riuscita nel corso di questi anni a garantirsi l’autosufficienza grazie alle capacità e alla professionalità dei suoi ragazzi, tutti formati attraverso dei percorsi individuali. Si offre una cucina creativa con menù stagionali di mare e terra e forno a legna per gli amanti della pizza…

Di seguito puoi trovare un elenco di ristoranti sparsi in tutta Italia dove la buona cucina e l’integrazione camminano insieme:

Se vai a mangiare in uno di questi locali inviaci il tuo commento, facci sapere se hai trovato i piatti di tuo gusto e se il servizio era buono. Come si fa per tutti i ristoranti del mondo…

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