Attacati al treno! La protesta di un disabile

Uno svedese in Italia

Potrebbe essere denunciato per interruzione di pubblico servizio. Questo è il trattamento che il nostro paese potrebbe riservare a un turista disabile venuto in vacanza in Italia.

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La vicenda si svolge nella stazione ferroviaria di Calalzo, provincia di Belluno, cittadina del Veneto, una delle regioni più attive verso l’integrazione delle persone meno fortunate. Il protagonista è uno svedese di 40 anni, in carrozzina.

Il malcapitato scende dal treno a Calalzo, destinazione Cortina d’Ampezzo, da raggiungere con il pullman. Si accorge di aver lasciato alcuni effetti personali in albergo. Decide di prendere il primo treno possibile per tornare indietro. Quello per Conegliano. Che non può accogliere persone disabili.

Lo svedese si aggrappa alla maniglia esterna di un vagone impedendo la partenza del treno. Finchè gli agenti della Polizia Ferroviaria dopo una lunga trattativa, svoltasi in inglese, sono riusciti a convincerlo a prendere il convoglio successivo, attrezzato per i disabili.

Tutti coloro che hanno assistito alla scena sono stati solidali con il turista svedese. La polizia, che a quanto pare si è comportata con delicatezza e sensibilità, sarà costretta a segnalare l’accaduto alla magistratura…che potrebbe procedere nei confronti del disabile scandinavo.

Trasporti inaccessibili

Ci sono treni in Italia che ancora non possono accogliere persone disabili, per non parlare poi delle stazioni… Hai mai provato a salire su un qualsiasi treno anche alla stazione Termini di Roma? Senza un sollevatore tipo quelli usati per scaricare i bagagli dagli aeroplani  sarebbe impossibile per una persona disabile salire o scendere.

Possibile che nessuno abbia mai pensato di progettare treni senza scalini oppure di costruire pensiline che consentano l’ingresso senza dover affrontare gradoni che farebbero la felicità di Zeman?

Accade solo da noi…

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