Assunta Legnante – il peso è la mia gara!

Assunta Legnante a Londra con 16,70 mt ci ha fatto vivere delle emozioni pazzesche nel lancio del peso ed ora si ripete ai campionati italiani assoluti di Ancona con la misura di 16,29 mt. Assunta Legnante è napoletana di Frattamaggiore.

Assunta Legnante e i campioni di Frattamaggiore

“C’è un buon vivaio di calciatori – esordisce Assunta Legnante – oltre a Insigne del Napoli e Lodi del Catania! Ma non avendo grandi strutture poi emigriamo tutti e vengono fuori i risultati…”

La pizza napoletana di Assunta Legnante

“La pizza a Napoli è buona dapertutto…ma io non sono una specialista…la facevo in casa come tutti i napoletani…come si dice l’ingrediente particolare, come per il caffè, è l’acqua di Napoli, che fa il tutto più buono”.

Assunta Legnante

Ascoli Piceno

“Nel 99 ho avuto dei problemi con il mio vecchio allenatore a Frattamaggiore – racconta Assunta Legnante – ho chiamato la federazione italiana di atletica leggera e gli ho detto di trovarmi un allenatore e l’unico in grado di portarmi a grandi livelli era in Ascoli Piceno, Nicola Silvaggi… Per i primi due anni facevo la spola tra Ascoli e Frattamaggiore, poi dopo ho trovato casa e ho cominciato a vivere stabilmente ad Ascoli. La vita è tranquilla perchè è una cittadina dove si sta assolutamente bene, mi divido tra allenamento, come facevo prima quando i miei occhi funzionavano, casa e amici”.

Lo sport

Assunta Legnante“Lo sport mi ha dato grinta e voglia di vivere – afferma Assunta Legnante – e questa opportunità che mi ha dato il mondo paralimpico ha fatto si che la mia vita continuasse. Mi piace…mi piace tanto…”

Le emozioni di Londra

In quei momenti è tutto nuovo dice Assunta Legnante –  anche se sono emozioni che hai già provato in passato. Sentire quegli 80.000 gridare ed esultare ad ogni lancio, dopo ogni corsa di tutti gli atleti presenti lì, è stata veramente un’emozione particolare, ma alla fine quando entri in pedana non senti più nulla e ti concentri sul tuo da fare”.

La concentrazione

“Quando la guida mi ha sistemato in pedana sono io, il peso e la pedana…le orecchie non sentono più, il cervello è soltanto concentrato a sentire le sensazioni del corpo per fare il gesto migliore possibile per poter lanciare il peso più lontano, quindi sei un tutt’uno con la pedana e con il peso…poi quando scagli è soltanto una liberazione”.

Peso, disco e giavellotto

“Sono tre specialità completamente differenti: io mi sono specializzata nel peso, è la mia gara…mentre il disco e il giavellotto li ho sempre solo fatti come divertimento… Ieri, qui ai campionati di Ancona, sono riuscita addirittura a fare il record europeo nel disco con 35,07  mt. Questa misura fatta a Londra mi avrebbe quasi garantito una medaglia di bronzo, proveremo a vincerla ai mondiali di fine luglio”.

Cos’è il peso

“Di pesi ce ne sono tanti nella vita – scherza Assunta Legnante – quello che uso per gareggiare è semplicemente un oggetto che uso per poter scagliare il più lontano possibile, poi con l’urlo finale…una liberazione”.

Assunta Legnante

Gli obiettivi di Assunta Legnante nella vita e nello sport

“Il mio unico obiettivo è di avere una vita comunque serena, serena con tutto ciò che mi circonda…nello sport mi piacerebbe andare sopra i 17 mt nel peso e magari un giorno ad essere una delle tante atlete che riescono a competere con i normodotati”.

Gli allenamenti

Non mi alleno tantissimo, gli allenamenti sono rimasti quelli che facevo da normodotata, magari li affronto in modo diverso…sono molto più sbarazzina negli allenamenti…diciamo sei/sette allenamenti a settimana.

Il messaggio di Assunta Legnante

“Ho capito semplicemente che una disabilità, un’infermità è soltanto una condanna mentale, non fisica, quindi se uno vuole può fare qualsiasi cosa e può avere una vita normale. Lo sport mi ha dato tanto, mi ha dato la possibilità di incontrare persone, di vedere cose, anche se adesso non le vedo più, ho raggiunto una maturità grandissima, devo tanto allo sport, sia a livello caratteriale che personale”.

17 metri

“Quando li raggiungerò? Questo non si può dire…però siamo vicini e si spera il prima possibile e se non sarà a Maggio – conclude Assunta Legnante – ai campionati italiani di Grosseto, magari proprio ai mondiali di fine luglio a Lione…speriamo!”

Forza Assunta!

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