“Questa è casa vostra”. Così il capo dello Stato Sergio Mattarella ha accolto le famiglie e le associazioni che si occupano di ragazzi autistici per la prima giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo svoltasi al Colle. “La Repubblica deve fare di tutto per garantire una vita dignitosa e un lavoro corrispondente alle loro capacità” continua il Presidente, sollecitando il dovere delle istituzioni a fare tutto il possibile per integrare le persone autistiche nella società e rafforzare la consapevolezza di questa malattia. Ed è quindi davanti al Colle illuminato di blu che ha inizio una giornata interamente dedicata all’autismo, disturbo neuro-psichiatrico che è arrivato a colpire un bambino ogni 77 nati, 67 milioni di casi in tutto il mondo.
A che punto siamo con la ricerca
La scoperta più recente – realizzata da un team di ricerca dell’Università di San Diego diretto dall’italiano Tiziano Pramparo – dimostra l’esistenza di un intero “profilo genetico” capace di identificare i bambini colpiti da autismo. La ricerca attesta come i bambini a rischio presentino alcune alterazioni nel sangue rispetto al gruppo di controllo, cioè i bambini sani. Ciò potrebbe permettere di identificare precocemente, attraverso un test del sangue, il rischio autismo.
I ricercatori del progetto europeo “Eu-Aims”, invece, sono stati in grado, attraverso una tecnica genomica innovativa chiamata Array-Cgh, di individuare in un caso su tre la causa certa o altamente probabile del disturbo.
In Italia, dopo l’aggiornamento dei nuovi Lea e la scoperta del ruolo giocato dalla nella comunicazione tra cellule nervose, si attende con grande trepidazione il varo definitivo della Camera della nuova legge sull’autismo: 4 articoli che mirano a garantire la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita e l’inserimento nella vita sociale delle persone con disturbi dello spettro autistico.
Come si è celebrato
La Settima Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo si è svolta attraverso una serie di iniziative e appuntamenti in tutt’Italia e non solo. I veri protagonisti sono stati i genitori e i familiari di persone autistiche, che hanno raccontato in diverse piazze, alla tv, sui social network, cosa sia l’autismo e come conviverci quotidianamente. All’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù a Roma, in particolare, è stata presentata al pubblico “AIRA”, l’associazione italiana di ricerca sull’autismo, che intende essere per il futuro il punto di riferimento nazionale per pazienti, ricercatori e istituzioni.
È partita anche quest’anno la campagna “Light it up blue”, ideata dall’organizzazione Autism Speaks, che ha illuminato di blu i principali monumenti delle città in tutto il mondo.
