PARALIMPIADI – SPECIALE ABILITY – GIORNO 10

Speciale Paralimpiadi – ABILITY NEWS. Nell’edizione di oggi parliamo di:

  • Oro e bronzo dal ciclismo su strada
  • Bronzo a Sarri e a Morlacchi
  • Il basket in carrozzina termina la sua Paralimpiade
  • Casa Italia Paralimpica: Sabrina Marano

ORO E BRONZO DAL CICLISMO SU STRADA

Il ciclismo su strada non delude. Oro al comense Roberto Bargna nella prova individuale categoria C3 che ha chiuso in 1:42.51″ la sua 64 km e bronzo al ciclista friulano Michele Pittacolo, categoria C4, che ha percorso gli 80 km in 1:55.51″. Quarto posto per l’altro atleta italiano Viganò e decimo per Tarlao.

BRONZO A SARRI E A MORLACCHI

A 3 giorni dalla conclusione dei Giochi Paralimpici, la delegazione italiana ha già superato le 18 medaglie di Pechino 2008. Ad aumentare il bottino azzurro anche Alessio Sarri, schermidore 39enne, che ha vinto il bronzo nella sciabola individuale battendo il russo Yusupov per 15 a 7 e Federico Morlacchi che pare avere preso confidenza con il podio paralimpico. Questa è la sua terza medaglia di bronzo, questa volta nei 200 misti, percorsi in 2’20″28.

IL BASKET IN CARROZZINA TERMINA LA SUA PARALIMPIADE

E’ terminata l’avventura olimpica per la nazionale italiana di basket in carrozzina. Nella finale per il 9°/10° posto contro il Giappone, la squadra è stata sconfitta con il punteggio di 64 a 60. Il Giappone è stato più preciso nei tiri liberi e ha realizzato più rimbalzi mentre l’azzurro più concreto in campo è stato il capitano, Matteo Cavagnini, che ha segnato 31 punti e 6 rimbalzi. Sentiamo dal Presidente Zappile quli sono i prossimi impegni del basket.

Fernando Zappile: “Noi non possiamo neppure dire che abbiamo finito perchè già da oggi dobbiamo iniziare a preparare gli Europei dell’anno prossimo, per i mondiali dell’under 23 sempre l’anno prossimo, la nazionale femminle che forse finalmente decollerà…il campionato partirà…quindi noi siamo impegnati dal 1 gennaio al 31 dicembre…quindi non abbiamo manco il tempo di pensare, la programmazione avviene automaticamente”.

 CASA ITALIA PARALIMPICA: SABRINA MARANO

Ogni sera a Casa Italia Paralimpica si festeggiano gli atleti azzurri con cene di gala e numerosi eventi. Sabrina Marano, dell’ExNovo Communication, è la responsabile delle struttura situata in uno dei quartieri più belli e prestigioni di Londra, Westminster, proprio di fronte al Big Ben, simbolo della capitale inglese. Abbiamo avuto il piacere di intervistarla. Ascoltiamola.

Sabrina Marano: “Casa Italia Paralimpica, oltre ad essere la sede della delegazione, degli opinion leaders, dei nostri sponsor, è soprattutto una sorta di vetrina del Made In Italy all’estero, ecco perchè tutto ciò che concerne il design, la cucina e tutto il resto…ha un’impronta tipicamente italiana. Cibo rigorosamente italiano con menù giornalieri molto vari, cerchiamo di coprire tutte le regioni italiane dal risotto alla milanese agli spaghetti con il pesto genovese, pasta alla Norma da buona siciliana come del resto anch’io sono…cibo ottimo. Abbiamo anche un’assistenza di un cuoco italiano che abbiamo proprio portato da Roma per garantirci effettivamente la qualità…non è che non si mangi bene a Londra ma hanno un modo diverso di intendere la cucina. Stiamo mangiando molto bene. Numeri strepitosi perchè abbiamo avuto un’affluenza di circa 100 persone ogni sera e abbiamo realizzato anche degli eventi molto importanti al di là dell’inaugurazione, la cerimonia di apertura che abbiamo fatto il 30 agosto con il taglio del nastro alla presenza dell’ambasciatore Economides, l’ambasciatore italiano a Londra…abbiamo fatto anche un evento dedicato al main sponsor del Comitato Paralimpico, Inail, Superabile, un evento dedicato all’Ambasciata e abbiamo ricevuto i complimenti di tutti i rappresentanti dell’ambasciata italiana a Londra, soprattutto per il cibo. Se vuoi sapere il menù di stasera, se non ricordo male, abbiamo capesante, risotto alla milanese, alibuth con le verdure e per dessert un tortino al cioccolato fondente che…non puoi immaginare. Però lo assaggerai perchè rimarrai a cena con noi, no?”.

ARTICOLI CORRELATI