Mondiali di Doha giorno 10 – Assunta Legnante in pedana!

Azzurri in gara sabato 31 ottobre

14:04 – Assunta Legnante, peso F11
15:52 – Alvise De Vidi, 400 T51

Martina Caironi da Leggenda!

Martina Caironi

doha 2015_caironi festeggiadoha 2015_caironi festeggiaCe l’ha fatta Martina Caironi a mantenere la promessa che si era fatta quest’anno, correre sotto i 15 secondi. “Beyond Incredible” non è solo il motto dei Campionati Mondiali di Doha, ma è la descrizione della nuova impresa compiuta dall’atleta bergamasca che mette il suo sigillo iridato nei 100 T42, regalando il primo oro all’Italia e stampando il secondo consecutivo record del mondo, il quarto nel 2015, sulla distanza. La corona si impreziosisce ancora una volta in una finale dove la sprinter delle Fiamme Gialle ferma il cronometro a 14:61, 40 centesimi in meno rispetto alla prestazione da primato della semifinale di ieri.
Sulla mentalità vincente della Caironi è già stato scritto tutto: è sua la tripletta dorata nei 100 alle Paralimpiadi di Londra 2012, ai Mondiali di Lione 2013 e agli Europei di Swansea dell’anno scorso. Anche a Doha, qualche giorno fa, è salita sul podio conquistando un prezioso argento nel lungo. È lei a portare la prima slot di qualificazione ai Giochi Paralimpici di Rio 2016 a nome dell’Italia.
Sulla sua umiltà non si risparmiano aggettivi, ma lei dice: “Io corro ed è tutto quello che conta. Ieri non era mia intenzione fare il record del mondo, oggi sì. L’ho fatto ed è stata la mia risposta sportiva al risultato del salto in lungo. Quando sono arrivata sul traguardo e ho letto il numero 14, ho pensato di avercela fatta alla grande. Questa è la vera ciliegina sulla torta. Per la nostra squadra il Mondiale quest’anno è stato più duro del solito, ma le medaglie si vincono con il sacrificio di tutto l’anno e quel tocco in più di fortuna al momento della gara. In questa stagione sono riuscita a fare un salto di qualità incredibile. Mi sono allenata da vera atleta, la mia corsa è più bella, anche se nel lungo ho ancora molto da lavorare”.
Se la Caironi festeggia sul tetto del mondo assieme all’argento Vanessa Low (15.41) e al bronzo Ana Claudia Silva (16.28) è la presenza di due Azzurre in finale ad aver fatto storia. Monica Contrafatto stupisce tutti con il quinto posto al suo esordio con la maglia della Nazionale e con un personal best di 16:98, migliorato di 4 centesimi rispetto alla semifinale. Tanta felicità anche per la portacolori del Paralimpico Difesa: “Ero carichissima, se ci fossero stati altri 20 metri forse avrei fatto ancora meglio. Ho perso contro le migliori ma oggi nel mio piccolo mi sento anch’io un po’ ‘the best’. Sono arrivata al Mondiale in pochissimo tempo, è una sensazione unica. Voglio mettermi in competizione con le prime tre ed il mio sogno più grande è sventolare il tricolore e salire su quel podio dietro a Martina”.
In pista per la Nazionale nella sessione pomeridiana c’era anche il suo capitano, Alvise De Vidi, che conquista l’ennesima finale della sua infinita carriera. Nei 400 T51 il plurimedagliato iridato si qualifica con il quarto crono complessivo (1:24.18) con una prestazione di cui si dice soddisfatto: “Era una semifinale scontata. Ho fatto una buona prova senza esagerare con un tempo di alto livello. Io ero un po’ imballato negli ultimi 100 mentre il belga (Peter Genyn) ed il messicano (Edgar Navarro Sanchez) hanno tirato il freno a mano. Domani devo distribuire meglio la gara, ma ogni giorno è da vivere”.

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