MARCO GIUNIO DE SANCTIS CAPO MISSIONE ALLE PARALIMPIADI – ABILITY NEWS

Ability News speciale Paralimpiadi: intervista a Marco Giunio De Sanctis Segretario Generale del Comitato Italiano Paralimpico e capo missione della spedizione italiana a Londra.

Si è appena conclusa la Giunta Nazionale del Comitato Italiano Paralimpico dove è stata deliberata la spedizione alle Paralimpiadi di Londra. Capo Missione è il Segretario del Comitato Paralimpico Marco Giunio De Sanctis, che è stato investito per la seconda volta, mi pare, in questa importante carica…”No, no, è la quinta volta, magari fosse la seconda…”

“E’ la quinta e non è poco,  è partito il tutto da Atene 2004 ma in precedenza avevo fatto sempre il vice Capo Missione, quindi sempre un ruolo abbastanza di responsabilità sulla squadra in generale, squadra sugli elementi tecnici di rappresentanza.”

Marco Giunio De Sanctis

I NUMERI DELLA DELEGAZIONE AZZURRA

“Altissimi, come numero di atleti siamo la delegazione più nutrita di tutta credo la storia Paralimpica – dichiara Marco Giunio De Sanctis – e quando parlo di storia Paralimpica divido il periodo prima di Seoul che è una storia Paralimpica incompleta perchè non partecipavano tutte le tipologie di handicap ai Giochi Paralimpici, allora da quel momento credo che si possa parlare della delegazione più folta come numero di atleti e forse anche come numero di componenti di rappresentanza, staff tecnico ed extra staff, quindi parliamo di novantotto atleti, centocinque con gli atleti guida, comprensivi anche di guide particolari come il timoniere per esempio per il cannottaggio, e duecentotre-duecentoquattro persone che rappresentano l’intera delegazione.”

LE DISCIPLINE

“Sono soltanto dodici, e questo dimostra l’enorme successo della nostra spedizione, cioè di qualificare solo sulle dodici discipline sulle venti presenti ai giochi, ed avere tanti qualificati. quindi questo è un motivo di grande soddisfazione.”

MARCO GIUNIO DE SANCTIS E IL RUOLO DEL CAPO MISSIONE

Marco Giunio De Sanctis“Il Capo Missione io lo differenzio come ruolo da quello di Segretario Generale, dal Presidente, perchè è un ruolo eccezionale, lo paragono sempre al Comandante di una nave, per una spedizione, per una missione che può essere più o meno lunga. I Giochi Paralimpici hanno la stessa durata, quindici giorni, per cui per i quindici giorni il Capo Missione –  prosegue Marco Giunio De Sanctis – è il responsabile dell’intera delegazione, tutti i problemi, da quello organizzativi, tecnici, anche politici, lui risponde personalmente, attraverso le sue decisioni e sicuramente avvalendosi anche del proprio staff.”

UNA GRANDE SODDISFAZIONE PER MARCO GIUNIO DE SANCTIS

“No, no, è la più grande soddisfazione – confessa Marco Giunio De Sanctis – io credo che è il ruolo sicuramente più importante che mi riguardi, e che possa riguardare una persona di sport. Onestamente il Segretario Generale ha grandi competenze, è un ruolo molto molto importante, istituzionale, però deve seguire tanti altri organi naturalmente, anche per il discorso democratico che soprattutto nel nostro Paese viene svolto, quindi c’è un certo equilibrio, ha delle competenze specifiche, il Capo Missione è responsabile di tutto.”

CASA ITALIA

“E’ la prima volta che avviene questo – afferma Marco Giunio De Sanctis –  ed è veramente importante perchè il Coni ci ha dato questa possibilità di utilizzare due piani dello stesso stabile da loro scelto per organizzare Casa Italia Olimpica, The Queen Elisabeth Center, che tra l’altro è una location straordinaria, l’Abbazia di Westminster parliamo proprio di pochi metri di distanza, soprattutto al quinto piano, al sesto piano, da noi presi, da noi scelti, c’è una panoramica bellissima, si può vedere veramente il fulcro di Londra, e nello stesso tempo abbiamo cercato di dare una grande immagine del nostro movimento senza troppi sprechi, parlo in termini economici, senza tanto sfarzo ma soprattutto organizzare un allestimento più che dignitoso che desse realmente l’idea di quella che è stata l’evoluzione del Movimento Paralimpico Nazionale, quindi del nostro Movimento Paralimpico Italiano, e stiamo facendo il tutto con grandi sponsor istituzionali, primo fra tutti l’Inail, che naturalmente avrà veramente una grande importanza, quindi grosso prestigio all’interno di questa location.”

Marco Giunio De Sanctis

I COSTI DELLA MISSIONE IN UN PERIODO DI TAGLI ALLA SPESA

“Questa è stata la difficoltà più grande – sostiene Marco Giunio De Sanctis –  devo dire che su questo, a partire dal Presidente, siamo stati eccezionali, perchè abbiamo avuto la notizia dei fondi del 2012 soltanto qualche mese fa, ancora deve essere firmato il Decreto, considerati che i fondi realmente ancora devono essere erogati al CIP, per cui siamo andati avanti con le risorse a nostra disposizione dell’esercizio precedente, con altri fondi sempre è ovvio statali o pubblici, di fonte pubblica, e naturalmente è stato complicato e difficile anche perchè le spese sono tante, sono spese che riguardano poi non solo gli allestimenti ma riguardano proprio i noleggi, le prenotazioni alberghiere, tutta la parte logistica, i voli, debbo dire che il costo è elevatissimo, noi potremmo contare su un rimborso che il Coni farà come da accordi a consuntivo, ma naturalmente non coprirà l’intera operazione economica che supererà di gran lunga il milione di euro.”

LE ASPETTATIVE ALLE PARALIMPIADI

Marco Giunio De Sanctis“Mah, è la prima volta, non dovrei dirlo, vado controcorrente – spiega Marco Giunio De Sanctis – ma è la realtà perchè ripeto anche precedentemente ad Atene, Atene è la prima volta che ho rivestito il ruolo della Commissione, ero sempre scettico e soprattutto molto dubbioso sull’esito positivo delle varie missioni perchè erano momenti anche quelli molto complicati e molto difficili, di ricambi generazionali, quindi dell’evoluzione vorticosa del Movimento Paralimpico Internazionale, dove naturalmente l’Italia non poteva che attestarsi sulle prime trenta posizioni, noi siamo oggi ventiseiesimi nel mondo come ranking, ma insomma non è quello che ci aspettiamo o ci aspetteremo. Quest’anno, devo dire la verità, sono molto più fiducioso, molto più positivo, non vorrei che questo desse risultati contrari o negativi, ma abbiamo due-tre discipline, due-tre squadre straordinarie, il ciclismo in primis. Nel ciclismo tutto può succedere ma credo che siamo la Nazione se non la più forte delle prime tre Nazioni al mondo, soprattutto su strada, su pista anche diciamo la nostra, e poi ho grande fiducia nel nuoto, e nei giovani perchè sono tantissimi giovani, ma nuoto e credo che qualcosa esca anche dagli sport tradizionali come l’arco, il tennis-tavolo e la scherma. Mi aspetto molto come outsider, e questo quindi come sorprese, molto dalla vela e dall’equitazione.”

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Se non hai ancora partecipato al concorso che ability channel sta portando avanti per sostenere gli atleti che parteciperanno alle gare di Londra, ricordati di farlo, hai tempo fino al 20 agosto per scrivere il tuo slogan, per sostenere questi ragazzi affinchè possano veramente fare delle gare eccezionali e farci vivere delle emozioni indimenticabili.

CI VEDIAMO A LONDRA!

Noi ringraziamo il Segretario Generale, il Capo Missione, Comandante della Nave, Marco Giunio De Sanctis, con l’augurio di incontrarci a Londra, magari in occasione di qualche bella medaglia.

“Quello sicuramente, poi voi ci sarete, anche perchè l’operazione mediatica non va trascurata, è molto molto importante – conclude Marco Giunio De Sanctis – perchè la crescita esponenziale del movimento che ormai ha raggiunto i livelli dell’altro movimento, quello più conosciuto, quello Olimpico.”

 

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