Manuel Zoppellaro – La Spartan Race

Manuel Zoppellaro è un atleta amputato alla gamba in seguito ad un incidente stradale ed è diventato un campione della Spartan Race, una sorta di corsa campestre ad ostacoli. Questa la sua storia

L’incidente di Manuel Zoppellaro

Manuel Zoppellaro“Mentre andavo a lavoro, la mattina del 13 marzo 2013, all’epoca facevo il macellaio in un supermercato, ho avuto questa collisione con un furgone che mi ha tagliato la strada…- racconta Manuel Zoppellaro – ho perso il controllo del mezzo e sono andato fuori strada. Mi hanno subito ricoverato al Gemelli di Roma, l’incidente l’ho avuto a Cisterna di Latina, io sono di Latina…”

L’amputazione della gamba

“Dopo sette interventi di pulizia – prosegue Manuel Zoppellaro – dovevo entrare in sala operatoria per l’ottavo però il giorno prima è venuto l’ortopedico dicendomi che quel giorno non sarei entrato per una semplice pulizia ma che avrei subito l’amputazione della gamba in quanto l’infezione non era debellabile.”

“Oggi, a distanza di cinque anni, posso dire che ho avuto un bellissimo percorso e che sono contento di essere stato amputato perché le condizioni della mia gamba erano davvero terribili mentre oggi con la protesi o con il semplice ausilio delle stampelle riesco ad avere una vita straordinaria…”

La riabilitazione

“Da amputato il primo sport che ho fatto è stato il funzionale con il mio coach, che è anche un mio amico e che è un istruttore funzionale: abbiamo lavorato all’inizio sulla mobilità, sull’equiibrio, sulla forza e sulla resistenza; quindi l’uscita in stampelle, ho iniziato camminando per avere autonomia sulle spalle, sulle braccia e sulle mani che è la cosa più difficile da acquisire…l’autonomia sulle mani piuttosto che sulla gamba”.

La Spartan Race

“Con il mio coach abbiamo deciso di intraprendere le Spartan Race perché l’allenamento che facevo non era la corsa – spiega Manuel Zoppellaro – Mi sono messo alla ricerca su internet di un prodotto che non fossero le classiche stampelle perché avevo male alla schiena…mille dolori e mille problematiche…quindi mi sono messo su internet alla ricerca di un prodotto migliore e ho conosciuto queste stampelle!”

“Ho iniziato a correre con le Tompoma ed è stato veramente un passo importante proprio per una questione fisica, per il sovraccarico delle spalle, delle braccia, delle mani e per la postura in corsa…veramente il salto di qualità è stato grande…”

“Sono definite OCR, obstacle course race, delle corse ad ostacoli. C’è un percorso ad ostacoli che varia, lo Spartan, che è il brand di queste OCR ha tre categorie:

  • la sprint che è la più corta, che sono almeno 7 km 15 ostacoli;
  • la Super sono almeno 12 km e 30 ostacoli;
  • poi la Beast che sono almeno 21 km e 50 ostacoli.

“Ogni tanto si incontra un ostacolo, possono essere degli equilibri, dei trasporti o degli ostacoli veri e propri tipo delle pareti oblique da superare o delle pareti alte 2.5 mt sui cui ci si deve arrampicare e saltare piuttosto che le strutture aeree dove uno si appende e deve fare tutto questo tragitto aereo, oppure delle piramidi piuttosto che dei passaggi in acqua, nei fiumi, nel mare, nel lago, filo spinato…c’è tanto fango e si incontrano dei tracciati dove vengono scavati e bagnati, ti fanno passare sotto il filo spinato, dentro queste pozze in modo che ti infanghi completamente fino alla testa ed è questa una delle caratteristiche di queste gare…proprio la corsa nel fango, le mud run vengono anche chiamate”.

Le Tompoma

Manuel Zoppellaro“Tompoma ti da più autonomia e molta meno fatica, c’è un consumo di ossigeno inferiore, senti che hai un fiato moderato e non affaticato; il passo è più grande perché avendo spostato il baricentro in avanti il raggio del passo è più grande quindi la stessa quantità e numero di movimenti ti da un percorso più lungo”.

“La mia Tompoma ideale…ho messo questi adesivi perché a me gli adesivi piace cambiarli: sono partito con il mimetico perché le Tompoma hanno infinite personalizzazioni, sono partito con il mimetico perché sento che mi appartiene di più però sono anche uno a cui piacciono i colori, mi piace cambiare quindi ogni certo numero di mesi quando mi stufo cambio la pellicola e abbiamo un nuovo look per le Tompoma…”

“In futuro – conclude Manuel Zoppellaro – abbiamo il progetto di chiudere il Trifecta, che significa in un anno fare una Super, una Sprint e una Beast. Ma ad oggi non ho ancora autonomia per fare 22 km e stiamo lavorando per questo…per quest’anno non lo so ma vediamo per il 2019 di concludere un Trifecta…”

 

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Redazione - Ability Channel
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