Lega Arcobaleno

Disabilità e handicap

La Lega Arcobaleno è una Federazione di Associazioni, attiva dal dicembre 1989, che dedica tutto il suo impegno ai problemi della disabilità e dell´handicap. Una Federazione a cui possono iscriversi anche i singoli e che accoglie tra i propri iscritti non solo le persone disabili ma chiunque abbia a cuore la libertà della persona, tanto che la maggioranza degli associati è costituita da persone non disabili.

Tre milioni di persone disabili

Il Prof. Bruno Tescari, Presidente della Lega e autore tra l´altro di uno sciopero della fame contro il ministro dei trasporti perché non attivava gli autobus accessibili alle persone disabili, coadiuvato da Anna Benedetti, un´associata, ci spiega che le persone con disabilità in Italia sono circa tre milioni e che considerando anche le loro famiglie si arriva ad una popolazione di circa dieci milioni di persone. Praticamente una comunità che rappresenta un sesto dell´intera popolazione nazionale. Il Prof. Tescari pone l´accento sulla necessità di non limitare l´attività dell´associazione ad una “battaglia” in favore dei dieci milioni di persone ma di sensibilizzare e di rendere consapevoli i restanti cinquanta milioni di individui, definiti scherzosamente i “normaloidi”, su tutti i problemi  collegati alla disabilità e all´importanza di inserire quanto più possibile la persona disabile nella vita ordinaria di tutti i giorni. Come, ad esempio, l´inclusione degli studenti con disabilità nelle scuole ordinarie.

 

Duecentomila non autosufficienti… bontà sì, ma soprattutto garanzia di giustizia

Tra i tre milioni di persone disabili ce ne sono ben duecentomila non autosufficienti, persone cioè che non sono in grado di rispondere da sole neanche ai bisogni più elementari, persone che hanno tutte le funzioni vitali ma che non sono in grado di svolgerle autonomamente.  E´ a loro che dovrebbe  essere assicurata da subito la possibilità di vivere al meglio ciò che possono fare.  Lo Stato e i suoi enti territoriali dovrebbero ad esempio garantire un assistente alla persona e non un semplice assistente domiciliare, dovrebbero poter offrire un sostegno alle famiglie. E´ fondamentale far si che alla persona disabile siano garantiti tutti i diritti dell´individuo e soprattutto giustizia.

L´emarginazione e… la fiammella della speranza

Sperare senza fare significa perdere la battaglia contro l´emarginazione che incombe da sempre sulla persona disabile. Quindi tutti, secondo il Prof. Tescari, non dovrebbero mai rinunciare a portare avanti una lotta non violenta che permetta di raggiungere i risultati attesi e che soprattutto non faccia mai spegnere  quella che definisce la “fiammella della speranza”.

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