La Sclerosi Multipla – intervista a Paola Bosetti

La Sclerosi multipla è una delle malattie più importanti del sistema nervoso centrale classificata tra le malattie di origine auto immune, malattia infiammatoria che distrugge progressivamente la mielina, la guaina che protegge le fibre nervose, portando alla formazione di varie cicatrici, le placche. In questo modo la trasmissione degli impulsi nervosi viene rallentata o bloccata portando delle conseguenze importanti.

Questa è la sclerosi multipla o la sclerosi a placche

Ne parliamo con la Vice Presidente dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla di Milano Paola Bosetti.

La sclerosi multipla si può presentare in vari modi, molti sono i sintomi e sono diversi da persona a persona. Si possono però accomunare soprattutto in tre tipologie:

  • I disturbi visivi
  • La scarsa sensibilità
  • Attenzione agli arti

sclerosi multiplaE’ una sintomologia che non sempre è facilmente riconoscibile e infatti necessita anche di un’analisi molto profonda.

L’analisi profonda è spesso supportata si da quella che è l’attenzione del medico di base ma poi accompagnata anche da quello che sono  i mezzi strumentali e poi analisi biologiche.

Mezzi strumentali che poi non è altro che la risonanza magnetica e per quanto riguarda analisi biologiche sono delle analisi del sangue e del liquido celebro spinale.

E’ comunque importante un’attenzione da parte del paziente di quelli che sono gli aspetti  che lui accusa nel suo percorso quotidiano di vita perché a volte molti aspetti possono essere riportati a stress o ansia e di conseguenza modificare quella che è anche la comunicazione del sintomo.

Ci sono terapie per la Sclerosi Multipla?

sm“Allora, grazie proprio all’AISM – Associazione Sclerosi Multipla che è nata nel 1977 – spiega Paola Bosetti – in Italia è stato possibile attraverso la fondazione attuare una raccolta fondi molto elevata che ha permesso alla ricerca di fare grossi passi in avanti. Ricerca che ha portato ovviamente a delle terapie farmacologiche più legate al controllo del sintomo e poi anche a terapie che hanno dato la possibilità di rallentare la forma progressiva, che forse è anche la forma più complessa della Sclerosi Multipla”.

Lo sport rallenta la malattia

“C’è anche una parte molto importante poi che è legata alla riabilitazione per cui tutte le attività che rientrano nella fisioterapia hanno permesso di capire che una buona attività sportiva può dare un aiuto per cercare di rallentare la malattia. Questo è un consiglio che viene dato a tutti gli ammalati che conducono, grazie anche a queste terapie, una vita quasi normale, di fare moltissima attività sportiva”.

Quando si manifesta la Sclerosi multipla

C’è un’età media di insorgenza della malattia?

“Certamente! L’età media è tra i 20 e i 40 anni, colpisce maggiormente le donne, però è possibile oggi con la diagnostica accertarla anche in età pediatrica che ci permette anche di poter intervenire in maniera molto rapida e di poter controllare la malattia facendo si che la vita quotidiana – conclude Paola Bosetti – possa essere quasi ricondotta alla normalità”.

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