Il leader e il capitano – Alessio Sarri

Alessio Sarri è campione del mondo di scherma in carrozzina e medaglia di bronzo alle paralimpiadi di Londra 2012.  E’ simpatico, divertente ed ha la battuta sempre pronta.

La storia di Alessio Sarri

Ha il cuore giallorosso e il suo idolo non poteva che essere l’immenso capitano Francesco Totti. Da sempre grande lavoratore ed appassionato di sport, nel 98 a causa di un incidente in moto diventa paraplegico e nella struttura dove fa riabilitazione si avvicina alla scherma in carrozzina: ed è subito amore!

Nel 2000 inizia ad allenarsi sia nella specialità della sciabola che del fioretto, entrando a far parte delle Fiamme Oro, da cui arrivano i primi risultati, e poi della Nazionale. La sua è una carriera ricca di successi con un medagliere che si arricchisce anno dopo anno: conquista il bronzo alle Paralimpiadi di Londra 2012 per raggiungere poi l’apice nel 2015 quando conquista la Coppa del Mondo.

E’ uno dei grandi campioni che rappresenterà l’Italia alle prossime Paralimpiadi di Rio 2016… Conosciamo più da vicino Alessio Sarri

L’esultanza di Londra

“Penso che dal punto di vista emotivo è stata una cosa spettacolare – ricorda Alessio Sarri –  tutti quanti ancora ricordano la mia esultanza, mi chiedono come ha fatto il collo ad avere quei movimenti e quell’occhio ad uscire così fuori! Questa è una domanda a cui non sono mai riuscito a rispondere, ma spero di poterla ripetere a Rio…”

La riabilitazione e la scherma

“Io ho avuto un incidente nel 98 che mi ha portato alla paraplegia, da lì una lunga riabilitazione a Villa Fulvia dove ho cominciato a fare scherma con il Maestro Corrado Nastasi che purtroppo è scomparso da poco… Nel 2001 mi ha preso il Maestro Giovannini e da lì abbiamo cominciato a macinare medaglie su medaglie…”

Una vita normale

“Il riscatto io penso di averlo già preso, comunque…penso che il riscatto sia avere una vita normale, se si può chiamare normale stando comunque in carrozzina, ho una moglie, ho degli amici, mi diverto, scherzo, gioco con tutti…”

L’urlo

“Ma sicuramente uno scarico interno, è una cosa che al momento esce fuori senza pensarci neanche un minuto…”

Il leader e il capitano

“Il leader è quello che alla fine porta avanti la squadra – spiega Alessio Sarri – sicuramente c’è il capitano, ma il capitano è quella persona che fa rispetto alla squadra, perchè è la persona più anziana o la persona più forte…il leader è un trascinatore e secondo me un trascinatore è più importante di un capitano…”

“Francesco Totti! E’ il capitano della Roma è il mio idolo dello sport, è la persona che faccio sempre presente, perchè è una persona tenace, forte e allo stesso tempo anche scherzosa…”

L’amore

“L’amore è mia moglie…la scherma è la mia seconda moglie…cioè un altro amore…”

 

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