Ho subito un’amputazione transtibiale con una grave limitazione nella flessione del ginocchio – racconta Enrico Mariani – quindi per sopperire a questa mancanza e poter guidare agevolmente la moto ho dovuto ideare con l’aiuto di aziende artigiane una protesi con due snodi che mi permette di flettere maggiormente la gamba e il secondo snodo di sollevare la punta del piede.
Enrico Mariani e la protesi per la moto
Il problema principale è che se non vincoli, ancori la protesi alla mato chiaramente è ingestibile e potere andare in velocità. Ho ideato quindi un perno sferico che mi permette i movimenti dell’apertura della gamba in piega in curva e nello stesso tempo anziché applicare un perno lungo all’interno della protesi, un perno che però ti vincola in caso di scivolata, ho preferito ideare ed inserire all’interno dello stivale un super magnete che mi permette di mantenere la protesi in posizione sulla pedana, ma in caso di scivolata di non essere vincolato alla moto stessa.
Sulla moto l’unica differenza è il freno a indice visto che non ho l’arto destro.
La rinascita di Enrico Mariani
Tutti noi troviamo una rivalsa, una rinascita…la sfortuna ci ha reso disabili ma poi vediamo che tante volte la disabilità è nella nostra mente, vediamo con noi dei piloti stranieri che sono veramente disabili, in sedia a rotelle, legati sulla moto e ti viene la pelle d’oca a pensare quello che riescono a fare. Capisci che la disabilità è una cosa relativa e noi siamo qui a testimoniare questo. Dispiace quando magari ci scambiano per folli: non siamo folli ma possiamo dimostrare che i problemi della vita sono ben altri, nella quotidianità in cui il male oscuro della depressione per cose futili e banali…le cose importanti le vediamo qui…
Se vuoi correre cone Enrico contatta “Di.Di. Diversamente Disabili” ONLUS www.diversamentedisabili.it
