Augusto Ravasio è uno sprinter ipovedente nei 100 e nei 200 m T12 originario della Guinea Bissau che abbiamo incontrato in occasione degli Europei di Grosseto 2016. Ha una laurea in lingue e letterature straniere moderne e nel tempo libero, oltre a giocare a calcio e ad ascoltare musica, si dedica al volontariato. La frase in cui si riconosce? “Never give up” – non mollare mai!
La felicità
La felicità è condividere qualcosa di speciale per ognuno di noi. Ciò che ti rende felice rende felice anche gli altri.
Le lingue
La prima cosa che ho imparato è stato il bergamasco e successivamente l’italiano. Le lingue rappresentano un sogno che ho coltivato sin da bambino, un mezzo di comunicazione, di associazione, aprono le porte un po’ a tutti. Questa passione per le lingue mi ha portato poi alla laurea in lingue e letterature straniere.
Lo sport
Adoro lo sport, non ce la farei a vivere senza. Grazie allo sport metti in gioco le tue ambizioni, i tuoi obiettivi da raggiungere…lo sport è anche un mezzo di aggregazione. E’ un elemento fondamentale per approcciarsi, confrontarsi, tanto che nel gruppo dove mi alleno oltre che vederci e condividere tutte le esperienze sportive come le vittorie e le sconfitte, ci frequentiamo anche al di fuori del contesto sportivo.
Il volontariato
Mettere il mio tempo a disposizione delle persone che hanno bisogno per me conta tanto, riesco comunque nel mio piccolo, nonostante il mio “handicap”, ad aiutare chi ha bisogno. Per me fare volontariato è una grande conquista, forse è la cosa più bella di questo mondo. Ho tutto da imparare da questa esperienza; metto il mio tempo a disposizione degli altri e questi mi danno comunque qualcosa che magari non conosco o non so…è una cosa molto bella.
I valori
Se non hai i valori o comunque i punti di riferimento su cui appoggiarti è difficile, io non ce la farei a vivere da solo senza l’amicizia, l’amore, sono valori molto molto importanti.