Tagliandi disabili

104Mai più finti disabili

Finalmente siamo alla resa dei conti: i controlli a tappeto in corso da parte della autorità competenti sulla regolarità dei permessi disabili (che sono in tutto 10.100 di cui  5.500/6.000 con le  aree sosta “personalizzate” ) sta sortendo notevoli risultati. Sono state evidenziate le prime criticità sul sistema di emissione o gestione dei tagliandi disabili che si stanno cercando di risolvere. Ad esempio,  i tagliandi che non vengono riconsegnati all’atto del decesso del disabile: per questo si sta facendo un lavoro di controllo incrociato per poi revocare definitivamente detti tagliandi. Altra grande criticità consisteva nella procedura di emissione di una copia in seguito ad un furto: in quel caso molti furbetti denunciavano il furto e una volta avuto il duplicato li utilizzavano entrambi. Questo è stato risolto cambiando la procedura che ora prevede l’emissione del nuovo tagliando con un numero differente da quello rubato che viene immediatamente revocato. Altro problema riscontrato sono posti disabili personalizzati di persone ormai decedute o che hanno cambiato residenza: il controllo ha fatto si che molti di questi spazi fossero “riconsegnati” al normale parcheggio o al parcheggio disabili non personalizzato. Anche i controlli sull’effettiva necessità di avere il posta disabili personalizzato sono stati rinforzati con risultati evidenti: oggi su 5 richieste effettive solo un paio vengono poi effettivamente avallate. Uno studio che si sta ancora facendo sull’aggiornamento più veloce possibile tra l’effettivo numero di tagliando e le targhe ad esso collegate per le zone di traffico limitato onde evitare di avere eccessivo accesso ad aree protette da parte di furbetti che utilizzano tagliandi non più autorizzati.

Il problema principale: il rispetto

Purtroppo però, a parte i controlli incrociati bisognerebbe fare una riflessione  su come sensibilizzare le singole persone sul rispetto di detti spazi che vengono spesso occupati inappropriatamente o per intero o anche solo in parte impedendo così ad un disabile in carrozzina di poter scendere dall’auto.

Potremmo ad esempio cominciare dalle  scuole? Invece di fare gite scolastiche in pullman, perché non far uscire classi intere in carrozzina?

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