Un CT giovane per la femminile: Fabio Castellucci

Quello della nazionale femminile di basket in carrozzina è un progetto fortemente voluto dalla federazione e che ufficialmente riparte dai campionati europei di Francoforte nel 2013. All’epoca le ragazze erano allenate da Silvana Vettorello ed Anna Lemme. Passano due anni, siamo agli europei di Worchester e la nazionale azzurra conquista la sua prima storica vittoria contro la Turchia, ma alla guida e alla direzione tecnica questa volta c’è un mostro sacro del basket azzurro: Carlo Di Giusto. Ma cosa significa allenare questa nazionale, quali sono i suoi progetti futuri…lo chiediamo al nuovo commissario tecnico Fabio Castellucci.

Fabio Castellucci

“Trovarmi con la nazionale femminile – sottolinea Fabio Castellucci – per me è ovviamente un onore, un qualcosa che non mi sarei mai immaginato, ringrazio di questo la federazione, Carlo di Giusto, il nostro direttore sportivo, che mi ha scelto. Quindi grande emozione e grande voglia di iniziare questo nuovo anno con le ragazze…”

La nazionale femminile

“Conosco le ragazze – continua Fabio Castellucci – perchè nel 2013 ho avuto la fortuna di stare con loro…mi sembrano davvero un bel gruppo, io quest’anno le ho semplicemente seguite e vissute da amico e anche da supporter per i risultati che sono riusciti ad ottenere grazie al lavoro che Carlo ha fatto lo scorso anno. Mi sembrano un bel gruppo e io spero di rafforzarlo dando tutte le mie energie…”

“Si dice che sempre che le donne hanno grande sensibilità…io spero che riescano a mettere in campo sensibilità proprio nei rapporti tra loro…Possono avere molte volte più comunicazione degli uomini…che sono più individualisti. Spero che ci sia tra le ragazze proprio la possibilità di sfruttare queste loro caratteristiche…”

L’allenatore

“Non so quanto in alcuni casi si possa essere amico, bisogna, nella mia ottica, tenere in mano il gruppo ed in alcuni casi, è vero, essere anche un sergente di ferro, ovviamente bisogna anche premiere i propri atleti…”

“Forse in modo banale potrei dire che il prossimo obiettivo – conclude Fabio Castellucci – sarà vincere non una partita ma due partite; bisogna essere realistici in quello che è il livello attuale, le ragazze hanno molto da lavorare ma secondo me hanno tutti i presupposti per fare bene perchè dalla loro c’è la tenera età e quindi hanno davanti tanti anni di basket, quindi spero che con impegno e attenzione si possa fare molto…”

 

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