Psicologia e Spina Bifida – Dott. Paolo Gelli

Il Dottor Paolo Gelli, Psicologo Clinico dell’età evolutiva che collabora con l’ASBIN – Associazione Spina Bifida Idrocefalo Niguarda – e segue i bambini ed i ragazzi con la Spina Bifida presso il Centro Spazio Vita, ci ha spiegato cosa significa avere questa patologia e conviverci ogni giorno. 

Cosa significa avere la Spina Bifida

Avere la Spina Bifida è un problema un po’ importante che interviene nel corso di tutta la vita perché le disfunzioni, che si verificano a livello dell’apparato motorio e di quello sfinterico entrano in gioco nello sviluppo del sé, nello sviluppo delle relazioni, con i propri genitori, nello sviluppo delle relazioni con l’ambiente quindi con la scuola, con le maestre e con i compagni. Questi bambini quotidianamente hanno da fare i conti con le loro disfunzioni e con come le loro disfunzioni intervengono nella formazione della loro persona, di chi diventano.

Il servizio di supporto psicologico

Noi ci occupiamo dell’adattamento alla patologia cronica di bambini che hanno la spina bifida e delle loro famiglie. Questo è un servizio che è dentro l’ospedale, quindi è collegato alla patologia neonatale dell’ospedale, alla pediatria, al centro di spina bifida. E’ un servizio di eccellenza per cui ci sono tutta una serie di medici plurispecialisti che intervengono, dal chirurgo, all’urologo, al patologo neonatale, alla pediatra, allo psichiatra, allo psicologo e quindi il Centro di riferimento fa sì che una persona arriva e viene presa in carico. Noi siamo coloro che intervengono a supportare l’adattamento alla patologia cronica da un punto di vista psicologico e sociale.

I bambini, così come le loro famiglie, hanno bisogno di uno spazio per raccontarsi in un modo positivo, parlare delle loro speranze, delle loro motivazioni a crescere, a farcela attraverso il confronto con lo psicologo o con altri bambini.
E’ un posto caratterizzato dal fatto che non si tratta di un ospedale dove si cura, in questo posto loro fanno molte altre cose che non fare le visite mediche. Questi bambini hanno bisogno di progetti che fanno in modo che loro, i loro coetanei, le loro famiglie, i loro fratelli, i loro nonni, le loro maestre comprendano sempre di più cosa significa avere la Spina bifida e cosa significa crescere con queste disfunzioni.

 

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