PROTOCOLLO D’INTESA TRA FIPIC E FIP

Il 24 Maggio è stato siglata l’intesa tra la FIPIC, la Federazione Italiana di Pallacanestro in Carrozzina, e la FIP, La Federazione Italiana Pallacanestro.

PROTOCOLLO FIPIC-FIP: MOVIMENTO SENZA DISTINZIONI

Questo importante accordo tra le due federazioni – ha dichiarato Luca Pancalli presidente del Comitato Italiano Paralimpico e vicepresidente del CONI – nasce dalla volontà di dare risposte concrete a tutti i giovani disabili che desiderano avvicinarsi alla disciplina del basket e per coloro che già praticano questo sport la possibilità di usufruire di tutte quelle risorse necessarie per poter svolgere al meglio la pratica sportiva. Da oggi – ha dichiarato Pancalli – è giusto parlare di movimento cestistico senza distinzioni, in una visione che sia unica ed unitaria ed in nome di un concetto di sport che non ammette differenze.

 

PROTOCOLLO FIPIC-FIP: COSTRUIRE INSIEME GRANDI COSE

Protocollo d'intesa FIPIC - FIP

Questo momento non è semplicemente la firma di un accordo – ha dichiarato con commozione Fernando Zappile, presidente della FIPIC – stiamo scrivendo la storia del nostro movimento in questo giorno speciale. Si sono create le basi per permettere alla FIPIC di condividere tutta l’esperienza che la FIP ha potuto maturare nella gestione del basket in Italia in ben 90 anni di storia. La pallacanestro – ha proseguito Zappile – è uno sport di squadra che insegna a lottare e vivere, capace di dare moltissime soddisfazioni…L’amore che accomuna queste due federazioni per questo straordinario sport – conclude Fernando Zappile – ci permetterà di costruire insieme grandi cose.

Questo protocollo è collaborazione tecnica, è comunicazione – ha proseguito Dino Meneghin, presidente della FIP – è un messaggio chiaro ed attuale…esiste una sola pallacanestro e questo deve essere di sprone per tutti i ragazzi…perchè tutti, veramente tutti possono giocare a pallacanestro… Lo sport – ha aggiunto Meneghin – non conosce differenze, che sia giocata in piedi o in carrozzina la pallacanestro rappresenta un incoraggiamento ad affrontare la vita affinchè i ragazzi possano imparare ad affrontare la vita affinchè i giovani possano imparare ad essere più forti e più coraggiosi.

Protocollo d'intesa FIPIC - FIP

PROTOCOLLO FIPIC-FIP: SUSANNA BONFIGLIO

Questa storica giornata ha visto la presenza di un testimonial d’eccezione, Susanna Bonfiglio, straordinaria giocatrice azzurra alle Olimpiadi di Atlanta, scudetto nel 2000, argento europeo nel 95 e oro alle Universiadi in Giappone… Susanna, dopo un grave infortunio, continua a giocare in A1 a Priolo con una protesi al ginocchio: in passato ho avuto la fortuna di giocare la pallacanestro in piedi…dopo l’infortunio ho avuto la fortuna di giocarla in carrozzina…sogno di partecipare alle Paralimpiadi del 2016…anche da seduta in carrozzina, la pallacanestro e la maglia azzurra danno la stessa emozione!.

E’ stato motivo d’orgoglio essere stata già chiamata da testimonial…poi è stato un momento di gioia perchè ho sentito persone sincere con la voglia di far conoscere il basket in carrozzina non solo ai disabili ma anche a tutto il movimento. Dino Meneghin ha detto delle parole stupende e io spero di poter aiutare con la mia esperienza ad aprire le porte anche a chi non ha la possibilità di fare basket in piedi…

BASKET IN CARROZZINA: SAPERE DI POTER CONTARE SU UN COMPAGNO DI SQUADRA…

C’è una commissione medica che valuterà se la mia disabilità può esserer minima e quindi mi darà la possibilità di giocare… Sono contentissima, orgogliosa, spero di poter giocare un giorno il basket in carrozzina, so di essere una persona molto fortunata, credo di poter avere un arricchimento della mia vita e spero di poter conoscere molte persone che forse hanno avuto meno fortuna di me e spero che con lo sport per disabili si possano mandare dei messaggi nel mondo…lo sport unisce…sono esperienze di vita irripetibili…il basket è uno sport di squadra…l’egocentrismo non trova spazio…ci si deve aiutare, il singolo conta poco, conta la squadra, conta l’aiutarsi, credo sia bellissimo sapere di poter contare su un compagno di squadra.

In rappresentanza delle due federazioni c’erano anche Antonio Meletto, vicepresidente FIPIC  e Gaetano La Guardia vicepresidente FIP.

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