Il fascino dell’atletica – Alvise De Vidi

“L’atletica è la mia vita, il mio sport, il mio amore…è una grande soddisfazione, un grande piacere che provi tutti i giorni, quando ti alleni, anche quando fa freddo, quando fa caldo, quando fai fatica…nel trovare nel gesto che fa il tuo corpo le emozioni e le soddisfazioni tutti i giorni. Poi si può arrivare anche alle paralimpiadi, ma quello è il punto finale…l’atletica è stare bene con se stessi ogni giorno quando si scende in pista e quando ci si allena…”

Alvise De Vidi

Un uomo di altri tempi, un signore nella vita e nello sport, un campione intramontabile che si ama a prima vista: Alvise De Vidi sarà ancora uno dei grandi protagonisti dei Campionati Europei di Atletica Leggera Paralimpica di Grosseto 2016.

La pista

“Quando si scende in pista – racconta Alvise De Vidi – si sente un brivido, si sente paura, si sente ansia, si sente il desiderio di gareggiare, si cerca di controllare tutte queste forze e di renderle positive e di trovare energia in questo… E’ sempre un’emozione quando si entra in uno stadio con tanta folla, un’emozione ancora più grande e difficile da controllare…però sono quelle cose che ti rimangono indelebili per tutta la vita, quelle sensazioni che nessuno ti può vendere o regalare…qualcosa che ti conquisti giorno dopo giorno con i sacrifici e quando arrivi là è bello viverle queste cose…”

“‘ uno sport individuale, è vero…quando si scende in campo o in pista si è da soli. Però negli ultimi anni abbiamo trovato una grande squadra, molto unita, fatta da tanti giovani, da tanti talenti e da qualche veterano come il sottoscritto ed è una squadra che ha ottenuto grandi risultati anche per questo, per l’unione, per la grande solidarietà che c’è tra compagni…siamo una famiglia!”

“Il Tartan è un nemico, è un avversario…riuscire a far andare il proprio mezzo sopra il tartan in maniera rapida e veloce e con meno fatica possibile. E’ un nemico da tanti anni ma a volte è stato anche un aiutante, quando si ottengono dei grossi tempi si ringrazia anche la pista e il tartan…”

Carrozzine tecnologiche

“Conta molto avere un mezzo all’avanguardia che ti dia la possibilità di fare il massimo…ed è un compagno che non può mancare ai livelli di oggi…avere un mezzo che ti permetta di essere competitivo è indispensabile, non ne puoi fare a meno. Sono qui ad OffCarr per progettare la nuova carrozzina per la stagione e che spero mi aiuti agli Europei di Grosseto e alle Paralimpiadi di Rio…Gli avversari sono molto forti e spero che la nuova carrozzina mi dia un aiuto nell’essere vicino a loro e magari anche davanti…”

Grosseto 2016

“Avere una manifestazione così importante per l’atletica italiana sarà un vanto, poi mancheranno pochi giorni, pochi mesi alle paralimpiadi e sarà un bel banco di prova… Per noi italiani sarà anche dal punto di vista organizzativo un grande sforzo ma sono sicuro che Grosseto sarà un successo per tutti e, speriamo, soprattutto per noi atleti… Penso ad una sfida, penso ai miei avversari che sono molto forti, molto duri da battere, so che li farò soffrire, che dovranno correre forte per battermi, penso che l’Italia sarà in grado di organizzare una grande manifestazione, un bellissimo evento, la nostra federazione si sta impegnando molto. Abbiamo iniziato tutti ad allenarci per questo evento che sarà poi il trampolino per Rio”.

L’inno di Mameli

“L’inno di Mameli è un orgoglio, quando si sente perchè si è fatto qualcosa di importante c’è una soddisfazione indescrivibile. Ho avuto la fortuna di sentirlo tante volte, adesso è un pò che non lo sento per una mia gara però l’ho sentito recentemente per due mie compagne – conclude Alvise De Vidi – E’ veramente un orgoglio di squadra quando si è lì e si sente l’inno della propria nazione andare per quello che gli atleti paralimpici sono riusciti a fare…”

“Devo cantarlo?”

 

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