Europei FIPIC Under 22 Lignano Sabbiadoro – Lo Staff Medico

Insaccate, contusioni e stiramenti sono le problematiche più frequenti che lo staff tecnico al seguito della Nazionale Under 22 si trova ad affrontare. Ce ne hanno parlato il Dott. Luigi Gatta e i fisioterapisti Scheila Bellito e Tonino Cianfroni.

Lo Staff Medico

Il lavoro dello staff sanitario è quello di vigilare come un angelo custode. Può capitare di tutto nell’ambito di un torneo lungo che sia europeo, mondiale, olimpico, e quindi bisogna essere sempre pronti ad avere la giusta terapia al momento giusto.

Gli interventi che avvengono più spesso sono dovuti a traumi contusivi. I problemi muscolari più frequenti sono sempre gli stessi. La famosa “insaccata” è molto frequente, ma non c’è un giocatore che dà più problemi degli altri. A preoccupare è la gestione della salute a livello generale di squadra e dei suoi equilibri che può dare preoccupazioni. Lo staff sanitario si preoccupa, quindi, di capire se tutti sono pronti ad affrontare la gara.

L’obbiettivo dei tecnici è quello di ottenere il miglior risultato possibile, ma non si trovano mai situazioni in eccesso. Si pensa sempre più alla salute degli atleti piuttosto che al risultato da ottenere.

I Coach

Lo staff medico è importante nello sport in genere, nel nostro caso ancora di più per ovvi motivi – ci spiega Carlo di Giusto, responsabile tecnico delle Nazionali FIPIC – motivi – continua il Coach – legati alle varie patologie e problematiche diverse. Medico, fisioterapisti e preparatori atletici sono figure fondamentali e legate profondamente a quello che è il percorso di un atleta paralimpico.

Sono persone con le quali collaboro da molti anni – ci racconta il coach in seconda e CT della Nazionale Femminile Fabio Castellucci – e ho avuto modo di valutare la loro professionalità. Sono delle persone davvero eccezionali che fanno della loro professionalità, appunto, la propria bandiera.

Delle persone squisite e sempre a disposizione, in ogni istante della giornata – conclude Marco Bergna, il Coach di questa giovane Nazionale – d’altra parte quandosi è ad un ritiro, un raduno, un campionato Mondiale si vive a stretto contatto…24 ore su 24, sette giorni su sette…Siamo un tutt’uno. Viaggiamo, lavoriamo, conviviamo solo per una riuscita, solo per un obbiettivo. Siamo un gruppo, una famiglia – conclude – che ride e scherza nei momenti giusti, ma che lavora duramente nei momenti giusti.

 

“Mi ha colpito la loro fluidità, la passione con la quale svolgono i loro allenamenti…”
Tonino Cianfroni

“E’ un mondo che dà molte soddisfazioni. Crea gli stessi equilibri di squadra che ho già vissuto in precedenza, però con un pizzico di partecipazione e di passione in più che forse dagli sport dei normodotati non deriva. Mi sento bene in questo mondo.”
Dott. Luigi Gatta

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