Enrico Giacomini, l’uomo delle grandi imprese

Enrico GiacominiEnrico Giacomini è forse uno tra i più grandi, anche per il fattore età, all’interno della sfera del nuoto paralimpico. Insieme alla nostra Riccarda Ambrosi ha raccontato le sue affascinanti avventure intraprese durante gli ultimi anni.

Le imprese di Enrico Giacomini

“In effetti sono anche per l’età sono forse un pò un intruso nelle gare in vasca – afferma Enrico Giacomini. Io ho la passione per il nuoto in acque libere, infatti già l’anno scorso è stato fare un’impresa bellissima insieme ad altri ragazzi del nuoto paralimpico, la traversata Capri-Napoli, che insieme agli atleti Abete, Cacciamano, Boccia e Pasquini abbiamo concluso tra l’altro anche vittoriosi sulle altre squadre composte da normodotati. Però la traversata dello Stretto della Manica in staffetta è stata davvero un’impresa ed un’esperienza bellissima, che putroppo però non è stata completata quasi per un principio di annegamento di una delle atlete che componevano la staffetta, per colpa del mare grosso ha cominciato ad ingerire acqua e stava per avere quasi un principio di edema polmonare, per cui hanno bloccato l’intera gara. Oltretutto ero l’unico atleta disabile. Spero di riuscire a riprovare quest’anno ma per il momento non ci sono i presupposti, per cui mi sto impegnando completamente verso un’altra impresa che è la traversata in solitaria – continua l’atleta del nuoto paralimpico – dello Stretto di Gibilterra che faccio anche come le altre volte per scopi benefici. In quanto è intenzione del Nuoto Vicenza, la squadra con la quale nuoto per il Nuoto Master, creare anche la squadra paralimpica e sicuramente ci riusciremo, infatti quest’impresa serve anche a raccogliere fondi per far partire in Brasile la squadra.”

Il nuoto ed il sociale

“Se si riesce ad associare la passione per il nuoto a delle iniziative sociali, ti da una soddisfazione incredibile, ed è la sensazione che ho provato infatti è quello che voglio continuare a fare.”

Trasmettere la passione agli altri

“Riuscire a portare persone, anche disabili, ad avere una passione per il nuoto sarebbe una grandissima conquista!” – conclude Enrico Giacomini.

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