CECILIA CAMELLINI – LA REGINA DI LONDRA SI RACCONTA

Cecilia Camellini Regina di Londra. La più forte nuotatrice italiana, affetta da disabilità visiva, vince la medaglia d’oro nei 50 e 100 mt stile libero e conquista il bronzo nei 100 mt dorso e nei 400 mt stile libero. Guarda l’intervista che Ability Channel ha realizzato con Cecilia Camellini per capire come un’atleta non vedente possa vivere una gara di nuoto. 

CECILIA CAMELLINI – L’ATTESA PER IL RISULTATO

Cecilia Camellini“Sarebbe bellissimo poter alzare la testa è dire…Ok – dichiara Cecilia Camellini che prosegue affermando che quando arriva a bordo vasca cerca subito di riprendere fiato perchè mezza morta. Ma come fa a capire il suo piazzamento?  “Cerco di ascoltare i rumori dello stadio, perchè in base a chi sta facendo più casino si capisce chi sia arrivata prima, seconda o terza… ” Cecilia Camellini infatti ammette di accordarsi sempre prima della gara con i tifosi italiani ed in particolare con suo papà. “Mio papà urla come un matto… se sono prima magari lo sento anche se è difficile perchè spesso è davvero lontano. E’ un’attesa un po snervante perchè passa anche più di un minuto prima di conoscere il risultato…un minuto lunghissimo…”

 

GLI STATI D’ANIMO DI CECILIA CAMELLINI

“Le gare cominciano due ore prima della gara stessa – confessa Cecilia Camellini che comincia ad agitarsi… “cerco di concentrarmi cercando di focalizzare bene quale sia l’obiettivo da raggiungere. Quando devo affrontare la gara dei 50 mt stile libero, comincio a pensare alla partenza, poi a come devo nuotare ed infine a pensare all’arrivo… penso alle sensazioni che devo avere in acqua.

Prima della gara Cecilia Camellini cerca di mantenere la tranquillità. Quando ha le sue avversarie di fianco è consapevole di avere  otto persone che vogliono fare la gara meglio di lei…quindi massima attenzione!

Cecilia Camellini

IL PUBBLICO

“E’ piacevole quando c’è parecchio pubblico dell’Italia – racconta Cecilia Camellini –  quando dicono il tuo nome prima della partenza, e urlano…si sentono…ti fanno un pò di coraggio…dai, ci sono anche loro che fanno la gara con me!” Quando è ora di gareggiare Cecilia Camellini cerca di dare il massimo, sempre. Ma cerca anche di divertirsi  perchè una gara non è solamente agitazione ma è anche il momento in cui finalmente ci si riesce ad esprimere…divertimento misto a curiosità per capire come andrà a finire…

STRINGERE I DENTI FINO IN FONDO

“Cerco di rimanere concentrata su quelle che sono le mie sensazioni in acqua… riuscire a sentire bene le bracciate, come prendo l’acqua, quanto vado veloce, mantenere la concentrazione anche se la fatica aumenta sempre di più… Naturalmente a fine gara e uno comincia a sentire proprio di non farcela più, bisogna stringere i denti e andare fino in fondo cercando di andare sempre oltre il limite che si è raggiunto…sennò la gara non è fatta bene.” Limiti abbondantemente superati da Cecilia Camellini alle Paralimpiadi di Londra 2012…

 

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