Arjola Trimi – Nuoto paralimpico

Arjola Trimi, atleta emergente del nuoto paralimpico italiano. Eccola al microfono di Riccarda Ambrosi durante i campionati assoluti di Napoli 2013.

Riccarda: “Gli occhi sono quelli del colore dell’acqua il sorriso e di quelli che illuminano Arjola Trimi è la nuova atleta emergente del nuoto paralimpico italiano. Arjola un nome insolito come nasce?

Arjola: “E’ un’invenzione di mia sorella siccome abbiamo  poco o meno 2 anni di differenza lei era convinta che nella pancia della mamma ci fosse Arjola allora i miei hanno deciso di chiamarmi cosi”.

Arjola Trimi e il nuoto

Riccarda: “Quando hai conosciuto il nuoto?”

Arjola: “Io ho sempre nuotato… però diciamo a questi livelli da circa 1 e mezzo…”

Riccarda: “Ma quando hai capito che potevi diventare un’atleta internazionale?”

Arjola: “Forse devo ancora capacitarmene ,non lo so mi è venuto tutto molto spontaneamente…cioè sono andata per obiettivi, mi ponevo dei tempi però non pensavo che arrivasse tutto cosi in fretta.”

Riccarda: “Quindi ogni gara, ogni momento, è una scoperta?”

Arjola: “Assolutamente si!”

Riccarda: “Che gare fai?”

Arjola: “Io faccio sostanzialmente stile libero: 50 e100 e 200 sono le mie gare”.

La giornata di Arjola Trimi

Riccarda: “Una tua giornata come è organizzata?”

Arjola: “Mi sveglio al mattino prestissimo vado a lavorare esco alle 4 e mezzo  dal lavoro e poi predo la macchina vado direttamente a nuotare  torno a casa verso le 9 e mezzo di sera quando va bene…”

Riccarda: “Caspita! tutti i giorni cosi?”

Arjola: “si quasi tutti i giorni…”

Riccarda: “Quindi molto impegnativo da questo punto di vista?”

Arjola: “Si però mi piace e per me non è un peso assolutamente…”

Riccarda: “Chi ti segue abitualmente a livello sportivo, gli allenatori, com’è lo staff che ti segue?”

Arjola: “Ho la mia squadra, la Tremolada, mi segue Michela Piava e Luce Zuberti che sono due allenatrici.”

Una famiglia orgogliosa

Riccarda: “La tua famiglia cosa dice di questa tua attività sportiva in questi livelli?”

Arjola: “La mia famiglia è sempre orgogliosa di me, diciamo anche se lo facevo a livello più amatoriale, mi hanno sempre sostenuto, sono sempre stati orgogliosi , ormai sono in fibrillazione più loro che io”.

Riccarda: “Per il mondiale di Montreal mi hanno detto che hai come avversarie una mesicana e una olandese, vero?”

Arjola: “si,  si!”

Riccarda: “ma ti preoccupa?”

Arjola: “No, diciamo che piaciendomi lo sport a livello agonistico mi piace anche che ci sia qualcuno di competitivo  e che quindi mi posso dare qualche motivazione in più… qualche spinta fa meglio…”

Riccarda: “E i tuoi progetti, obiettivi, per lo sport e la vita?”

Arjola: “Per la vita crearmi una famiglia, comprare casa e le solite cose che vorrebbero tutti  nella normalità; a livello sportivo mi piace il nuoto, continuerò a farlo indipendentemente dai risultati che riuscirò a ottenere”.

Riccarda: “Allora ti faccio un bocca al lupo grandissimo per tutto!”

Arjola: “crepi! Grazie!”

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