Misilmeri, la moltiplicazione dei disabili

Misilmeri, Sicilia. Un paese di poco meno di 30.000 abitanti situato lungo la strada che collega Palermo ad Agrigento. Qui nel 1608 i Normanni di Ruggero d’Altavilla sconfissero in battaglia gli Arabi. Alla fine dello stesso secolo a Misilmeri venne creato l’orto botanico più grande d’Europa. La sua piazza principale è intitolata al Comitato 1860 in ricordo del Comitato per governare l’Italia che proprio qui fu fondato da Giuseppe Garibaldi e Nino Bixio.All’inizio del secolo scorso si poteva raggiungere da Palermo con una grande diligenza: con due ore di viaggio e al costo di 5 lire poteva trasportare fino a 14 persone.

Misilmeri oggi torna alla ribalta per il sequestro di beni ai mafiosi per 5 milioni di euro e, come riporta Repubblica.it,  per vicende legate ai disabili. Non per le gesta di qualcuno in particolare ma per il sorprendente rapporto tra popolazione e disabili gravissimi. In due anni, dal 2013 al 2015 si è passati da 65 a 110, più di quelli di tutto il Piemonte. Costo di circa 4.000 euro a disabile. Che finiscono però nelle tasche delle cooperative, almeno 16 quelle presenti sul territorio.

Ma non sembra essere un fenomeno legato solo a Misilmeri: infatti, come si evince dal dossier acquisito dal governatore della Sicilia con delega alla Famiglia Rosario Crocetta i disabili gravi sono passati da 2200 a 3600 in un anno.

Come pubblicato dal Giornale di Sicilia è il distretto socio-sanitario di Agrigento quello con il maggior numero di casi, 323. In quello di Gela invece sembrerebbe non esserci neanche un disabile. Complessivamente in 50 distretti su 55  il numero dei disabili con patologie gravissime è cresciuto, in molti casi è raddoppiato e in altri triplicato.

Parlando i numeri ogni commento è superfluo…

 

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