I miei buoni propositi per l’anno nuovo

Nuovo anno, nuovi obietti, nuovi desideri, stesso stile! Oggi vorrei fare un articolo un po’ diverso e parlare di un argomento che, sì, fa riferimento al modo in cui appariamo agli altri ma è meno legato a elementi materiali e più a un modo di porsi, di relazionarsi con gli altri. 

Essere affascinanti, interessanti, eleganti non fa sempre riferimento a aspetti esteriori del nostro essere ma, come ci insegnano molte dive del passato, dipende anche dal nostro aspetto “interiore”. 

“La bellezza di una donna non dipende dai vestiti che indossa né dall’aspetto che possiede o dal modo di pettinarsi. La bellezza di una donna si deve percepire dai suoi occhi, perché quella è la porta del suo cuore, il posto nel quale risiede l’amore.”

“Per avere degli occhi belli, cerca la bontà negli altri; per delle labbra belle, pronuncia solo parole gentili; per una figura snella, dividi il tuo cibo con le persone affamate; per dei capelli belli lascia che un bambino vi passi le sue dita una volta al giorno; e per l’atteggiamento, cammina con la consapevolezza che non sei mai sola.” 

(Audrey Hepburn)

Ora, si capisce che io sono un’appassionata di Audrey Hepburn ma se ha avuto tanto successo nella vita e è ricordata con così tanto affetto, un motivo ci sarà no? 

come Audrey quest'anno!

In generale credo che quello che distingua una donna sia la sua personalità, sicurezza e un certo equilibrio interiore. Inoltre penso che al giorno d’oggi sia importante, più che mai,  sottolineare l’importante della gentilezza, semplicità e modestia. C’è così tanto da imparare nella vita che il primo errore che possiamo fare è pensare di aver già capito tutto. 


Ti starai chiedendo dove voglio arrivare.. ecco il punto: se è già difficile porsi in modo corretto, rispettare alcuni principi quando si è una donna senza problemi, figurati quando si ha una disabilità. Molto spesso siamo costrette a affrontare alcune situazioni fastidiose o imbarazzanti che possono farci reagire nel meno elegante dei modi. 

Ecco, quindi, i miei propositi per l’anno nuovo perché anche io, spesso, sbaglio. 

  1. Sorridere più spesso: tendenzialmente io sono una persona un po’ scura, non sorrido spesso e mi perdo molto nei miei pensieri ma mi rendo conto che solo sorridere aiuta a affrontare i problemi in un modo diverso e aiuta a cambiare la prospettiva con cui li vediamo. 
  2. Essere più gentile con le persone che dicono/fanno cose inadeguate: hai presente quando ti si avvicina qualcuno dal nulla e ti chiede: “Oh poverina, cosa ti è successo?”, oppure ” Signorina ci penso io, la aiuto io! Lasci fare a me!” ( e peggiorano solo la situazione).
     Diciamo che in quelle situazioni, per me, il principio della gentilezza è difficile da applicare. Le persone si sentono in diritto di chiederti cose private della tua vita solo perché sei disabile, oppure si sentono di dover aiutare e si permettono troppa confidenza senza sapere che, magari, sei perfettamente indipendente.
    In questi casi io spesso mi innervosisco ma bisogna capire una cosa importante: non lo fanno con cattiveria, anzi! Una delle caratteristiche più belle degli esseri umani è l’empatia, la tendenza a immedesimarsi nelle situazioni degli altri, a provare le stesse emozioni o stati d’animo. Questo crea legami e connessioni fra le persone, anche se, a volte, con i modi sbagliati. La soluzione migliore è rispondere con calma o farsi aiutare spiegando alla persona quale è il modo corretto per darci una mano. Il risultato sarà una persona più consapevole di cosa sia la disabilità e le sue caratteristiche. Magari trasmetterà queste conoscenze a qualcun’altra e così via. 
  3. Reagire in modo meno aggressivo quando qualcuno non rispetta i nostri diritti: persone che parcheggiano nel posto dei disabili, persone che occupano il bagno dei disabili, persone che non rispettano la fila ai supermercati ecc. ecc. Di persone che fanno le furbe ne è pieno il mondo ma, purtroppo, rispondere in modo aggressivo è, spesso, il metodo meno efficace.
    La prima cosa da fare è valutare bene la situazione. es. se vediamo una persona che parcheggia con il cartellino e scende dalla macchina camminando allegramente… attenzione!! Potrebbe avere una patologia cardiaca o qualche malattia neurologica ecc. che non sono evidenti. Non partire per la tangente. Stessa cosa vale per i bagni e per le file. Prima di attaccare è sempre meglio essere sicuri di quello che abbiamo davanti. Se, invece, è evidente che c’è una violazione di qualche regola allora è lecito intervenire. Ma ricorda: una persona che parla in modo chiaro e fermo e spiega i motivi per cui fare qualcosa del genere è sbagliato è più efficace di una persona che urla e si agita. rabbia inside out

    ecco, meglio non fare così! 

  4. Non pretendere troppo e non farsi viziare: Se da una parte, è giusto imparare a chiedere aiuto quando ne abbiamo bisogno, dall’altra è importante cercare di essere sempre il più indipendenti possibili e non “adagiarsi sugli allori”. Una donna indipendente e sicura di se è già una donna più bella!Questi sono i miei obiettivi per l’anno nuovo, quali sono i tuoi? 
    Un abbraccio e alla prossima, Arianna. 

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