Irlanda handicap friendly: istruzioni per l’uso

Welcome back! Oggi inauguriamo la nuova stagione con un resoconto del mio viaggio post-europei in Irlanda. Spero di dare qualche indicazione utile a chi non c’è mai stato e vorrebbe sapere quanto l’Irlanda sia handicap-friendly. 

Il mio viaggio è durato sei giorni, dal 20 al 26 Agosto (ma il 26 siamo partiti la mattina molto presto quindi non conta!). Abbiamo alloggiato a Dublino e abbiamo visitato prevalentemente la città con qualche gita fuori porta. 

Irlanda per tutti

Dublino: gli alberghi

Irlanda accessibileIo e il mio fidanzato abbiamo alloggiato al The Ripley court hotel , un albergo vecchio stile ottimo per la posizione. Si trova vicino alla stazione Connolly, buon punto di partenza per andare oltre la città. È vicinissimo a O’Connell Street e a The Spire, Temple Bar è raggiungibile facilmente a piedi superando il Liffey  il fiume di Dublino). 

In generale si trovano diverse tipologie di alberghi, da quelli più moderni a quelli più tradizionali. Io non ho avuto problemi a trovare alberghi accessibili, quindi senza scale o dotati di ascensore, e per la richiesta della camera attrezzata è bastato uno scambio di mail con l’albergo. Specifica bene il tipo di handicap e le tue necessità.  Consiglio di utilizzare le mail e non le telefonate perché l’inglese degli irlandesi è molto diverso da quello classico e, inizialmente, può essere difficile da capire. Senza contare che le chiamate internazionali costano! 

I trasporti 

Nel mio periodo a Dublino ho utilizzato taxi, bus e treno. 

  • Taxi: consiglio di scaricare l’app My taxi che permette di chiamare un taxi direttamente indicando la propria posizione attuale e il tipo di veicolo che si preferisce. Nelle opzioni è incluso il taxi attrezzato ma è più difficile da trovare in fretta o vicino alla propria zona. Consiglio, se siete di fretta e avete un accompagnatore, di chiamare il “taxi grande” perchè è più veloce da trovare e, con un aiuto, non ci sono problemi per caricare una carrozzina. Può anche capitare che, mentre aspetti il taxi prenotato, arrivi qualche altro tassista a chiedere se avete bisogno. A te la scelta, puoi annullare senza problemi la corsa già prenotata.
  • Bus: ci sono due tipologie di bus a Dublino, quelli che fanno tratte urbane e quelli che si occupano delle interurbane. Per quanto riguarda il muoversi nella città, i bus sono molto efficienti. Per i turisti esiste la Leap card visitor che può avere durate diverse (1 giorno, 3 giorni, 1 settimana) e i prezzi variano dai 10 a 40 euro. Altrimenti è possibile acquistare il biglietto singolo anche direttamente sul pullman. Attenzione però, puoi pagare solo in moneta! Ci sono fermate ovunque e i pullman accessibili sono segnalati sia sul sito di competenza che alla fermata. Basta aspettare e fare un cenno all’autista che provvederà a aprire una pedana elettrica per accedere al bus. Quando bisogna andare fuori Dublino la faccenda si complica un pochino: noi abbiamo avuto problemi perché avevamo comprato dei biglietti per andare a vedere il Trim Castle senza sapere che bisognava avvisare la compagnia 24 ore prima in caso di presenza di un passeggero disabile. Non ci hanno fatto partire e non ci hanno rimborsato i biglietti. Ergo, attenzione! Se vuoi viaggiare con bus interurbani (compagnia bus Èireann) avvisa 24 ore prima. 

  • Treno: non abbiamo provato veramente il treno, abbiamo utilizzato la DART (Dublin Area Rapid Transport) che si occupa di tratte all’interno di Dublino e vicino alla città. Non so se è dovuto a una maggiore efficienza del personale o solo a un maggior numero di dipendenti rispetto all’Italia ma non abbiamo avuto nessun problema. Appena arrivati in stazione un addetto si è avvicinato e ci ha chiesto la nostra destinazione, poi ci ha accompagnati fino al nostro binario dove ci ha raggiunto un collega con una pedana per salire sul treno. Al nostro arrivo una ragazza ci aspettava con la pedana per farci scendere. Veramente semplicissimo. Dart promossa a pieni voti. 

Il mio consiglio è comunque quello di cercare di muoversi il più possibile “a piedi” perché Dublino offre scorci caratteristici e piccole perle che si trovano solo vagando per la città. 

ponte sul Liffey

 

Le attrazioni che abbiamo visitato

  • Trinity College: meta storica e d’obbligo per chi si ferma a Dublino. Completamente accessibile. 
  • Temple bar: quartiere caratteristico di questa città, pieno di movimento e negozi Vintage. Abbastanza accessibile, eccetto alcune zone con Pavè o scalinate. 
  • Guinness Storehouse: storica sede della Guinness, al cui interno si trova un magnifico museo completamente accessibile. Attenzione: non garantisco che uscirai sobria/o.
  • Kilmainham Gaol: l’antica prigione di Dublino, molto suggestiva e con guide preparatissime. La prigione non è di per se completamente accessibile ma viene proposto un tour riservato a persone disabili. Per tutti i visitatori il tour è in Inglese. 
  • Phoenix Park: un parco immenso leggermente fuori Dublino, molto bello per una pausa nel verde. 

Fuori dalla città

Purtroppo non ho avuto molto tempo per girare l’Irlanda ma l’impressione che ho avuto è che sia un paese che ha veramente molto da offrire, la campagna molto più della città. Il mio consiglio è di passare un paio di giorni a Dublino e poi di andare a esplorare. 

  • Cliff’s of Moher: il viaggio ripaga l’impresa. Negli info Point di Dublino potrete trovare molti tour organizzati che vi permettono di andare in giornata a vedere questa meraviglia della natura e tornare in città. Noi siamo stati fortunati perché abbiamo trovato un tassista con van attrezzato che organizzava un tour personalizzato ad hoc per persone disabili e ci siamo trovati benissimo. Per 95 euro, e ti assicuro è un giusto prezzo, abbiamo avuto un autista personale che ha creato un itinerario per noi e ha rispettato ogni nostra esigenza. Il viaggio verso le Cliff dura circa tre ore. Noi abbiamo fatto tappa a Bunratty Castle, un villaggio antico ricostruito veramente molto bello. Le Cliff sono delle scogliere molto alte a picco sul mare, va da se che poco può essere fatto per renderle più accessibili. Per raggiungere il punto panoramico bisogna fare una passeggiata con una bella salita ma con un’accompagnatore non ci sono problemi  e la vista ripaga tutta la fatica. Al ritorno abbiamo fatto una strada panoramica veramente molto bella e ci siamo fermati a pranzare in un pub tipico del Galway. Consiglio vivamente un tour del genere e lascio il link del sito del nostro autista se voleste fare questa esperienza. (www.jonnymacsfamousirelandtours.com)
  • Howth: un paesino di pescatori non molto distante da Dublino. Si raggiunge facilmente con la DART (vedi sopra). Ottimo per una passeggiata rilassante e un bel pranzo. Bello da visitare anche il castello di Howth, peccato sia aperto al pubblico solo il giardino esterno. 

 

N.B Il meteo è imprevedibile. Vestiti sempre a strati e portati dietro un’ottima giacca a vento. Secondo la mia esperienza l’ombrello è abbastanza inutile perché quando piove tira molto vento e diventa difficile da gestire. 

Per maggiori foto, video del mio viaggio ti lascio il link della mia pagina Instagram 

 

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