Gli arcieri di Nantes

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La Nazionale Italiana di Arco Paralimpico ha concluso a Padova un importante raduno in vista dei Campionati Europei che si svolgeranno ad aprile a Nantes in Francia. Gli atleti sono stati fotografati da Jay Ferreira, un intraprendente e giovane fotografo e videomaker di talento, da poco entrato nel team di Ability Channel. Le immagini sono state realizzate negli spazi dell’ OIC, l’Opera Immacolata Concezione, una struttura completamente accessibile e attrezzata in modo perfetto per ospitare i ritiri delle squadre azzurre in piena preparazione delle paralimpiadi di Rio 2016.

“E’ arrivato Ability Channel!”

22C’è un cielo grigio sopra Padova. C’è la fatica del viaggio, ci sono i bagagli da scaricare e la stanchezza di mille chilometri. Arriviamo al campo di tiro poggiando le zavorre in un angolo, sul prato. Il silenzio e la concentrazione sono i padroni di casa e noi, timidi e un po’ ingobbiti, salutiamo educatamente qua e là.

“E’ arrivato Ability Channel!” urla qualcuno, e all’improvviso c’è aria di casa. Tac. Si rompe il silenzio e si allargano i sorrisi, il sole si apre e si tuffa su di noi. L’equilibrio si spezza. Allora ci rilassiamo e finalmente iniziamo a lavorare, capiamo che l’atmosfera opaca era soltanto passeggera, uno specchio per le allodole.

La linea di tiro

20Tutto acceso, siamo pronti dietro i ragazzi della nazionale che sono ben posizionati sulla linea di tiro. Le macchine da ripresa si agganciano agili ai cavalletti, le fotocamere saltano al collo leggere, pronte per lo spavaldo del gruppo che vuole subito essere immortalato. C’è calore e tutto appare normale, o meglio, più che normale. Bello. In un attimo l’ambiente prende colore e si ravviva.

Sembra di essere fra amici di una vita, durante una gita fuori porta in una giornata che ti sorprende e che si tinge di primavera. In più, abbiamo già qualche immagine, alcune buone riprese, ottimi scatti da vero professionista, dettagli che fanno la differenza, e tutto fila liscio.

Senza che riusciamo a rendercene conto è già mezzodì. Si sente l’estate a scaldare la pelle e cinque o sei visi verso il cielo addirittura annusano il sole. Intanto però è solo il 4 marzo e, fra una chiacchiera e l’altra, e le faccende da sbrigare, è anche ora di pranzo. Il tempo corre veloce quando si lavora bene, nel posto giusto e con persone vere, ma soprattutto disponibili a sopportare noi di Ability!

L’allegria della nazionale di arco paralimpico

32Nell’ampio salone da pranzo, la tavola è lunga ed affollata. Piena di allegria e buona educazione, oltre che di cibo. La bellezza è nelle cose semplici, quelle veraci, dicono. Sarà vero? Per l’appunto, mi versano un buon bicchiere di vino rosso, più in là, non lontano da me, si spezza e si passa il pane con le mani. Ognuno ordina qualcosa di diverso dal menù che, anche se abbastanza generico, riesce ad accontentare tutti. Nessuno si lamenta, c’è serenità.

C’è una famiglia qui a Padova, ma…anche una missione da compiere. Gli azzurri sono al completo, manca solo Eleonora Sarti, convocata ai campionati mondiali di tiro con l’arco dei normodotati.

Il raduno

25E’ il raduno della nazionale italiana paralimpica di tiro con l’arco. Si sente nell’aria il fremere della competizione, la voglia di vincere e di dare il meglio. Le preoccupazioni. Che qua non si scherza lo si coglie dalla serietà che i ragazzi hanno su quella linea, quando tengono fra i pugni arco e freccia, quando scrutano al paglione con sguardo concentrato e scoccano per quattro o cinque ore al giorno, tutti i giorni; ognuno è impegnato a superare sé stesso. Ho visto nei loro occhi la determinazione, nelle braccia il sacrificio e la dedizione, l’ambizione a superare i limiti. Tutti abbiamo limiti. La loro visuale, però, mette a fuoco solo il centro, c’è solo quell’obiettivo nelle menti sgombere dai problemi che affliggono il quotidiano. Mi guardo intorno e sento odore di passione per questo sport. Vogliono solo quello, il dieci, ed è proprio per questo motivo che la nazionale che ho visto è una nazionale da dieci! Una nazionale che punta al centro del paglione. Sono ragazzi che meritano tanto e non vediamo l’ora di tifare per loro a Nantes, dopo Pasqua, e poi finalmente alle tanto ambite paralimpiadi di Rio 2016!

Il bianco e nero

24Siamo stati insieme per tre giorni, noi di Ability e i nostri azzurri del Para-Archery. Colazione, allenamento, pranzo, un altro allenamento, cena e convivialità. Siamo stati insieme per tutto il raduno, e quasi mi dispiace sia finito.

A dire il vero ho detto una bugia: il sole c’è stato solamente al nostro arrivo, il primo giorno. Poi nebbia, pioggia da un soffitto cenere e allenamenti in palestra, che anche se illuminata era al chiuso.

Ripenso a quella mattina in cui siamo arrivati. Ho scelto di scattare le foto in bianco e nero, vere e semplici. Ogni volta che le riguarderò penserò a quanto colore e quanta luce i ragazzi dell’arco paralimpico abbiano regalato al mio cuore.

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