I disabili e l’Aquila che trema

 

 

 

 

disabili Aquila

Ogni anno muoiono sulle strade più di tremila persone e molte di più rimangono con gravi disabilità. E’ come se ogni mese due  aerei di linea, in Italia, precipitassero. Eppure di questo problema se ne parla poco e ancor meno si fa prevenzione. Così come non se ne fa per il soccorso dei disabili nelle emergenze, come accade, per esempio, nei terremoti. Per questo motivo a L’Aquila, in occasione della settimana dedicata alla giornata mondiale della disabilità, è stato organizzato in collaborazione con Ability Channel un incontro tra i licei della città abruzzese e le associazioni Access Emotion di Bracciano, che si occupa di rendere accessibile a tutti il proprio territorio, e Di.Di. onlus di Anguillara, l’associazione che ha “inventato” nel mondo il motociclismo per disabili, per sensibilizzare i ragazzi su questi importanti tematiche.

La sicurezza stradale e nelle emergenze

Emiliano Malagoli, che ha aperto l’incontro con il suo video di presentazione dal titolo Jeeg Robot d’acciaio, ha intrattenuto la platea parlando della sicurezza e dell’educazione stradale, con particolare riferimento agli appassionati delle due ruote. Ha poi preso la parola Antonio Spica, protagonista di un viaggio lungo 880 km in carrozzina fino a Santiago di Compostela e di un fantastico Coast to Coast negli Stati Uniti con l’handbike, che ha spiegato quanto sia importante il rapporto tra persone disabili e associazioni di settore con i vigili del fuoco, quanto una buona informazione e un buon addestramento siano fondamentali per fronteggiare emergenze come quella del terremoto che nel 2009 devastò la città de L’Aquila.

L’interesse dei ragazzi

Un centinaio di ragazzi attenti ed entusiasti, provenienti dai licei Convitto Nazionale Cotugno, Leonardo Da Vinci Colecchi e Amedeo d’Aosta, hanno seguito con grande interesse le storie di Emiliano Malagoli ed Antonio Spica che, come sempre accade in queste occasioni, hanno voluto sottolineare quanto sia importante guardare alle proprie abilità, a darsi degli obiettivi, a non arrendersi mai, ad inseguire i propri sogni. 

Molto soddisfatti anche i docenti che hanno voluto rimarcare quanto questi incontri siano utili per sensibilizzare tutti i giovani e la cittadinanza ed ad insegnar loro a vivere e comprendere la disabilità in modo assolutamente normale. E per motivare i propri studenti nel saper superare gli ostacoli che si frappongono nel raggiungimento dei loro obiettivi.

Un ringraziamento particolare va all’Ufficio Scolastico Regionale – coordinamento educazione fisica, a Marzia Placidi e Barbara Guida della società Hevea che insieme ad Antonello Passacantando hanno organizzato questo evento e al Prof. Guido Grecchi, docente di educazione fisica, che è stato il prezioso tramite con gli istituti.

 

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