DDI Italy – La subacquea è per tutti!

ddi Italy La DDI – Disabled Divers International – è una nota organizzazione internazionale no profit che ha lo scopo di promuovere e sviluppare programmi di immersione subacquea per persone disabili e che, dal 2015, è approdata anche in Italia. L’obiettivo? Trasmettere cultura e passione per un’attività sportiva alla portata di tutti. 

Un mondo senza limiti

haven-per-tutti-6Fare immersioni  permette ad una persona disabile di godere di numerosi vantaggi, sia fisici che psico-sociali; significa immergersi in un ambiente privo di limiti ed ostacoli che ogni giorno, le persone disabili, incontrano sulla terraferma.

Sotto la guida del Presidente Luca Crippa, la DDI Italy è composta da un team di esperti appositamente formati tra cui istruttori, medici qualificati e tecnici specializzati, che offrono percorsi di formazione idonei a ciascun allievo (e quindi alla sua disabilità) garantendo metodi professionali che assicurano la totale sicurezza di tutti i partecipanti.
Al termine di ogni corso gli aspiranti vengono valutati in base ad uno speciale sistema multi-level basato sulle effettive capacità raggiunte durante il proprio percorso.

Al termine di ogni corso, partendo da quello base per arrivare poi fino ai livelli di certificazione più avanzati, DDI Italy rilascia brevetti con validità internazionale che consentono al nuovo subacqueo l’ingresso a pieno titolo nella comunità subacquea internazionale, permettendogli di effettuare immersioni ricreative nei limiti della certificazione ottenuta, nei mari di tutto il mondo.
Inoltre, per tutti coloro che lo desiderano, DDI Italy mette a disposizione specifici percorsi educativi e formativi dedicati ad Istruttori subacquei o subacquei già brevettati che desiderano vivere una gratificante esperienza e apprendere le tecniche per immergersi in tutta sicurezza con un compagno con disabilità.

L’iniziativa “Haven per tutti”

haven-per-tutti-3Per la prima volta nella storia, lo scorso 9 ottobre, tre subacquei con diverse disabilità (tetraparesi spastica distonica, paraplegia e cecità) sono andati insieme alla scoperta di uno dei relitti più grandi e belli presenti nei magnifici fondali del Mare Nostrum.

La super petroliera da tutti chiamata semplicemente “HAVEN” (al registro nautico “Amoco Milford Haven” (AMH)) affondata al largo di Arenzano (GE) negli anni ’90 dopo un rogo durato giorni, giace oggi a circa 3 miglia dalla costa ligure poggiata su un fondale sabbioso di circa 80 metri. La signora di Arenzano è un gigante di ferro, senza dubbio il più grande relitto visitabile del Mediterraneo, uno dei più belli e meta fra le più ambite dai subacquei esperti di tutto il mondo. Si tratta di un’immersione non alla portata di tutti che richiede certificazioni e brevetti che prevedono percorsi specifici di avvicinamento e di preparazione alla profondità ed alla discesa.

Promosso dallo staff di DDI Italy, l’evento ha rappresentato un’occasione importante per promuovere l’attività subacquea per persone disabili che, grazie a team specializzati, hanno avuto la possibilità di avvicinarsi a questa fantastica attività sportiva.
All’evento hanno preso parte anche DAN e i ricercatori volontari del DSL (Diving Safety Laboratory), che hanno coinvolto i subacquei nella raccolta di dati relativi alle immersioni e Mares, il prestigioso marchio italiano per la produzione di attrezzature subacquee.

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