Buone prospettive del Calcio a 7 dopo lo stage di Coverciano

Si è concluso a Coverciano il primo stage tecnico della specialità di Calcio a 7 per cerebrolesi, realizzato grazie alla sinergia tra FISPES, Settore Giovanile e Scolastico della FIGC e Comitato Paralimpico Italiano.

Gli atleti convocati per l’occasione sono stati sottoposti a visite di classificazione e hanno partecipato a sedute specifiche di allenamento volte a testare le loro abilità calcistiche. I giocatori hanno dato prova di possedere buone qualità tecniche, creando così valide premesse per lo sviluppo futuro della disciplina.

Per questo primo stage di Coverciano che ha dato avvio al Calcio a 7 in Italia, il Presidente Federale Sandrino Porru non ha nascosto il suo entusiasmo: “È la terza nuova disciplina paralimpica dopo la boccia ed il rugby in carrozzina che la FISPES, nell’arco di tre anni, riesce a proporre in Italia. Questo è il frutto di un intenso lavoro politico svolto dall’intero Consiglio Federale al quale va tutto il mio ringraziamento assieme a tutta l’intera famiglia FISPES che si è mobilitata in tal senso. Un particolare ringraziamento va al Presidente del Comitato Paralimpico Italiano Luca Pancalli, che non ha mai fatto mancare il suo supporto e quello dell’Ente che rappresenta. L’augurio più grande per gli atleti coinvolti in quest’avventura è che inizi un’esperienza ricca di successi e che soprattutto possano essere faro per tanti altri ragazzi con disabilità che vorranno avvicinarsi a questa disciplina”.

Il Presidente del CIP Luca Pancalli, che ha voluto dare il benvenuto ai ragazzi nel tempio del calcio anche in qualità di Presidente del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, ha lanciato un’ulteriore sfida: “Oggi partiamo con il Calcio all’interno della FISPES. Il mio sogno è che tutta l’attività di calcio praticato da disabili possa rientrare a pieno titolo e diritto all’interno della FIGC, utilizzando quelle competenze tecniche e organizzative che la Federazione può garantire. Dobbiamo recuperare tanta strada che già all’estero hanno fatto, ricordandoci dell’importanza che il calcio italiano ha da sempre”.

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