BeHandyTech: una serata all’insegna dell’accoglienza, dell’inclusione e delle Best Practice concrete nel mondo della disabilità e delle esigenze particolari.
Giornata Internazionale della Disabilità
Durante una serata importante, nella giornata Internazionale della Disabilità voluta dall’ONU, si è svolta la manifestazione BeHandyTech nella cornice della Sala Interviste dello Stadio Giuseppe Meazza in SanSiro.
La serata è stata aperta dal Presidente di BeHandy, Alberto Klein, che ha ringraziato partner ed istituzioni per la numerosa presenza. Il primo a prender parola è stato Luca Tonelli, Presidente di Ventana Group che ha spiegato i motivi dietro alla partnership tra Ventana e BeHandy per il turismo accessibile, ritenendo BeHandy il partner giusto nel mondo del Turismo Accessibile.
Expo 2015
La parola è passata ad Alvise DeSanctis della Camera di Commercio di Milano, Tavoli Tematici Expo e rappresentante di Expo in Città. Il suo intervento oltre a tratteggiare l’importanza di essere Expottimisti ha posto l’attenzione su quello che sarà Expo per la città di Milano e di come la città, grazie anche alle mappature e al lavoro di BeHandy, potrà essere più accessibile.
Il testimone è passato a Roberto Del Conte consulente di Regione Lombardia che ha evidenziato le criticità della classe politica e delle istituzioni nei confronti del mondo delle disabilità.
L’importanza dell’immagine italiana all’estero
L’intervento successivo di Andrea Jarach, Presidente di Where Milan ha portato di nuovo entusiasmo sottolineando l’importanza della nostra immagine all’estero per l’Incoming e di come WhereMilan sia attenta a tutte le esigenze particolari tanto da dedicare un Magazine in lingua inglese a cui collabora BeHandy. Parlando di viaggi l’intervento del viaggiatore Fabrizio Marta, Rotellando , Vanity Fair, è stato tra i più illuminanti. Costretto su una sedia a rotelle il suo punto di vista e il suo sguardo pragmatico e disincantato ha trasmesso alla sala non solo la forza necessaria ma anche quanto ancora si può fare per abbattere prima di delle barriere architettoniche quelle culturali.
Il finale è stato intenso con l’intervento di Liat Rogel, Docente presso la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano che ha spiegato l’importanza del Design Sociale, e del Contest voluto da BeHandy che vantava in sala il gruppo vincitore e quello di Giampiero Belcredi di KIWACERMET e Paolo Maria Vissani di Associazione ADAM che hanno espresso la rilevanza della qualità di cui Cermet e ADAM sono promotori.