A Donaueschinghen, in Germania, si chiude a fine agosto la meravigliosa trasferta della nazionale di tiro con l’arco che torna a casa con un grande bottino, 8 medaglie e 8 pass per Rio 2016! Quasi contemporaneamente a Worcester, in Inghilterra, si spengono definitivamente le luci sulle speranze della nazionale di basket in carrozzina di andare ai prossimi giochi paralimpici.
I trionfi dell’Arco
Eleonora Sarti (Fiamme Azzurre) è campionessa del mondo nel Compound Open Femminile battendo in finale la cinese Lin per 139 a 137. Un Mondiale da incorniciare dopo la qualificazione alle Paralimpiadi ed i due bronzi conquistati ieri nella prova a squadre femminile e nel duo misto. Ancora nel Compound ecco poi l’argento di Alberto Simonelli che non è riuscito a conquistare il suo secondo titolo iridato dopo quello del 1998.
Nell’arco olimpico open da segnalare la vicecampionessa paralimpica Elisabetta Mijno che conquista il bronzo così come Fabio Azzolini.
Complimenti ad una federazione che, evidentemente, sta lavorando nel modo migliore ben coordinata dal grande campione del recente passato Oscar De Pellegrin.
Flop basket
L’avventura agli Europei di Worcester inizia male e finisce peggio per le nostre nazionali maschile e femminile di basket in carrozzina. Se per le ragazze, il cui impegno e sacrificio non è in discussione, si poteva prevedere un percorso avaro di soddisfazioni, per gli uomini invece qualche speranza concreta c’era, almeno quella di ottenere la qualificazione ai prossimi giochi paralimpici di Rio 2016. Abbiamo invece assistito a sconfitte pesantissime e a scelte federali quantomeno inopportune…
Dopo Londra 2012, dove si pensava di aver toccato il fondo, si è tentato di ripartire con qualche uomo nuovo e idea nuova ma con scarsi risultati. Se a differenza di altre discipline, che hanno mostrato un dinamismo, una crescita e un rinnovamento costante, il movimento del basket in carrozzina non è stato capace di fare altrettanto, qualche profonda riflessione dovrà essere urgentemente fatta.
