Amore senza confini…In Toscana corsi di specializzazione

amore disabili

Amore senza confini, il protocollo firmato dalla regione Toscana. La sessualità nella comunità delle persone disabili è un problema che negli ultimi tempi sta emergendo con sempre maggiore frequenza sui mezzi di comunicazione e sui siti internet, a volte con messaggi ambigui, a volte volgari e fortemente superficiali. L’argomento purtroppo si presta. Molte associazioni, movimenti e rappresentanze parlamentari stanno cercando di affrontare il problema, spesso in modo scoordinato e privo di quella delicatezza etica che l’argomento dovrebbe suggerire.

Comunque, pur essendo un argomento molto controverso, lentamente qualcosa si muove. Comincia ad emergere una figura professionale con compiti non lontani da quelli di un operatore o una operatrice sanitaria che dopo uno speciale training sia in grado di supportare le naturali pulsioni sessuali di persone con particolari forme di disabilità.

I corsi di specializzazione in Toscana

A farsi promotrice istituzionale di questo problema è stata la Regione Toscana. Il 17 febbraio del 2015 il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha firmato uno specifico protocollo per l’assistenza sessuale per le persone con diversità funzionali o disabilità. Le persone selezionate per assolvere a questo compito meritorio seguiranno dei corsi di specializzazione sia teorici che pratici, supportati da sessuologi, psicologi e medici. Al termine di questo training verrà loro rilasciato un attestato che li iscrive in un apposito elenco regionale. Ci auguriamo che altre Regioni Italiane possano intraprendere pari iniziative, in attesa di promuovere questa normativa a livello nazionale.

Attualmente molte persone disabili sono di fatto discriminati nei loro diritti sessuali ed affettivi. E’ un’altra sfida da vincere sul fronte della parità dei diritti. Diritti che molto spesso vengono surrogati e innaturalmente risolti dalle loro madri.

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