Disabili: consumatori veri!

Conferenza Smart VenetoI turisti disabili NON sono turisti. Questo è il luogo comune diffuso tra gli operatori dell’ospitalità e del turismo europeo. Spesso ci si dmentica, infatti, che anche i diversamente abili viaggiano e quindi acquistano, visitano, consumano, anche se seduti sulle loro carrozzine per disabili. Un mercato formato da ben 140 milioni di potenziali clienti che ad oggi viene quasi completamente trascurato. Ma quante sono le opportunità di business che albergatori e istituzioni si stanno perdendo? Questo il tema al centro della conferenza SMART VENETO, conclusasi pochi minuti fa qui al Move! di Vicenza.

La Regione Veneto ha avviato il “Progetto di Eccellenza turistica – Sviluppo del Turismo Sociale e Accessibile” che prevede la realizzazione di un sistema turistico regionale in grado di rispondere alle esigenze di tutti. L’obiettivo è rendere le sue meravigliose destinazioni, come la città di Venezia, accessibili a tutti i visitatori.

Basta parlare di barriere architettoniche, basta organizzare convegni che abbiano come unico scopo quello di denunciare la loro esistenza: un’affermazione forte che esce diretttamente dalla bocca di Roberto Vitali. Le parole chiave del futuro sono, per il presidente di “Village 4 all”, customer satisfaction e progettazione partecipata. Solo ponendo al centro della propria attività l’uomo e i suoi bisogni sarà possibile costruire edifici, luoghi turistici, intere città accessibili per tutti. “D’altronde, che differenza c’è tra il mio bisogno di andare in bagno e il vostro?” chiede Vitali con una certa ilarità al pubblico presente in sala. La conferenza è diventata anche l’occasione per annunciare l’uscita di una nuova app, “App V4A“, un’applicazione dotata di un software appena brevettato in grado di raccogliere e monitorare nel tempo dati, misure, dimensioni delle strutture ricettive. Un marchio di qualità, insomma, capace di dare ai turisti disabili la garanzia certa di accessibilità.

San Marino, smart city

300 km più a sud di dove ci troviamo ora c’è una piccola città che dal 2010 può vantare l’etichetta di “smart city“. Stiamo parlando della città di San Marino e del progetto “San Marino, l’ospitalità senza barriere”, reso possibile dalla sinergia tra imprenditori, istituzioni e clienti del territorio, che hanno fuso in un unico progetto etica e affari. Attività di informazione prima e formazione poi, la pubblicazione di una guida turistica giunta alla quinta ristampa, la traduzione in braille di listini e brochure, la costruzione di un sito internet (con addirittura la mappa dei bagni accessibili!!!)…questi i principali lavori già realizzati in città. La parola ora a Mahena Abbati, direttrice del consorzio albergatori.

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