ISEE 2015: arrivato il primo stop!

ISEE 2015ISEE 2015, accolto il ricorso dei famigliari dei disabili italiani!

Qualche giorno fa avevamo parlato delle fregature entrate in vigore con il nuovo ISEE 2015. Ieri, finalmente, una buona notizia: il Tar Lazio ha accolto i ricorsi presentati lo scorso mese dalle famiglie italiane. Lo studio Sorrentino, rappresentante legale del gruppo “Stop al nuovo Isee” ha ricevuto dal tribunale il dispositivo nella giornata di ieri; solo la sentenza, però, permetterà di capire come il nuovo indicatore della situazione economica equivalente verrà modificato. “Ma già ora – commenta l’avvocato Liliana Farronato– possiamo dire che, in conseguenza dell’accoglimento del ricorso, viene annullato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri impugnato, nelle parti relative alle persone con disabilità. L’esecutivo dovrà quindi modificarlo tenendo conto delle illegittimità denunciate”.

La bocciatura del nuovo ISEE 2015

Le prime indiscrezioni pubblicate da “Stop al nuovo Isee” hanno già rassicurato sui punti più critici del documento, quelli che, se attuati, avrebbero ridotto drasticamente il sostegno economico ai disabili più gravi, soprattutto anziani e minorenni. In particolare, l’ultimo post del gruppo garantisce che le entrate a sostegno della disabilità non potranno essere computate nel reddito della famiglia richiedente gli aiuti e che anche la discriminazione tra disabili minorenni e maggiorenni è stata giudicata negativamente dal tribunale. Lo stesso blog, inoltre, informa che chi avesse già presentato il nuovo ISEE 2015 può già richiedere l’annullamento della procedura ed il rimborso dei danni subiti.

Un passo avanti verso la salvaguardia dei diritti dei disabili è stato fatto. A breve la sentenza definitiva, che ci dirà se anche le altre iniquità contenute nel nuovo ISEE 2015 verranno riconosciute.

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