Nuovi Lea: aumentano le prestazioni gratuite a favore dei disabili!

Nuovi Lea

Sono stati aggiornati i nuovi Lea (i livelli essenziali di assistenza) con ulteriori servizi e prestazioni che lo Stato dovrà garantire ai suoi cittadini gratuitamente o dietro pagamento di un ticket.

Mercoledì scorso il Ministro alla Salute Lorenzin ha presentato alle Regioni un provvedimento dal duplice obiettivo: da una parte l’accesso a prestazioni mediche e servizi fino ad oggi non sempre garantiti dal Servizio Sanitario nazionale, dall’altra il taglio agli sprechi rafforzando i controlli e cancellando prestazioni ritenute ormai superate. I nuovi Lea saranno aggiornati dopo 14 anni dalla loro istituzione nel 2001 e costeranno poco meno di 500 milioni di euro, cifra che non preoccupa minimamente la Lorenzin dal momento che sarà totalmente coperta dall’aumento di 2 miliardi del Fondo sanitario nazionale.

I nuovi Lea

Tra le nuove prestazioni garantite ai pazienti, in particolare alle donne in gravidanza, ci sono  l’anestesia epidurale, la procreazione assistita (omologa ed eterologa), lo screening neonatale e le vaccinazioni gratuite per varicella, pneumococco, meningococco e Hpv. Per i malati di tumore sarà possibile accedere anche ai trattamenti di adroterapia oncologica che utilizzano protoni e ioni carbonio per curare il carcinoma. Alcune nuove patologie, come  le broncopneumopatie croniche ostruttive, il rene policistico o la sindrome di Talidomide, saranno esenti dai ticket. Inoltre, sono state inserite nelle nuove liste circa 110 malattie rare e riposizionate altre. La sindrome di Down e la celiachia, per esempio, non sono più considerate malattie rare ma croniche.

Dal lato dei servizi, la riforma dei nuovi Lea prevede l’accesso alle protesi di ultima generazione per le persone disabili: apparecchi acustici a tecnologia digitale, ausili informatici per la comunicazione, apparecchi per l’incentivazione dei muscoli respiratori, barelle per docce, carrozzine innovative con sistema di verticalizzazione, scooter a 4 ruote, kit di motorizzazione per carrozzine e sollevatori.

Come accennato all’inizio, questa manovra nasce anche per eliminare gli sprechi. In particolare, si prevedono controlli più stretti ai medici e alle loro prescrizioni, per verificare che quest’ultime siano appropriate alla diagnosi del paziente. Per ben 160 prestazioni si introducono, infatti, delle “condizioni d’erogabilità” a cui i medici devono sottostare per poter prescrivere le cure più adatte. Inoltre, gli attuali esami cosiddetti “reflex”, che prevedono un doppio accertamento, comprenderanno il secondo esame solo se l’esito del primo lo renderà necessario.

Il commento delle Regioni

La notizia dell’aggiornamento dei nuovi Lea non è stata accolta favorevolmente dalle Regioni, che, pur ammettendo la bontà del provvedimento, temono di essere costretti ad aumentare le tasse per coprire le spese.  Proprio perché saranno le Regioni ad accollarsi i costi della manovra, il governatore del Veneto Luca Zaia minaccia dura battaglia al  Presidente Renzi e al Ministro della Salute Lorenzin.

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