La meningite senza febbre nei bambini e negli adulti

Redazione:

Prima di parlare della meningite senza febbre, facciamo un breve ripasso. La meningite, come è noto, è una forma di infiammazione delle meningi, le membrane che ricoprono il cervello. Può essere prevalentemente di due tipi: virale o Batterica. Quella virale è la forma più lieve e meno pericolosa di meningite. In alcuni casi si può confondere con i sintomi e le manifestazioni di una più semplice influenza.

La meningite batterica è quella più pericolosa che può provocare danni neurologici importanti e che, se non individuata in tempo, può avere anche conseguenze letali. L’incubazione di questa grave patologia può variare da due fino a 10 giorni.

Quali sono i sintomi della meningite senza febbre?

I sintomi più eclatanti di questa malattia sono

  • fotofobia;
  • mal di testa;
  • eruzione cutanee;
  • torcicollo;
  • convulsioni;
  • vomito;
  • una certa rigidità del corpo;
  • temperatura corporea molto elevata.

Vanno comunque prese in considerazione anche non frequenti fenomeni di meningite con assenza di febbre, e con sintomi di tipo influenzale come diarrea, vomito e forte raffreddore. Una tipologia di meningite che, è stato notato, colpisce in genere persone di età avanzata.

La meningite batterica prevede purtroppo anche una manifestazione gravissima che viene diagnosticata “fulminante”, che può portare nel giro di poche ore anche alla morte. Va quindi contrastata rapidamente in una struttura ospedaliera attrezzata.

Una cosa importante da non dimenticare è che la meningite è una malattia infettiva e può anche contagiare le persone che sono vicine alla persona malata. Vanno quindi adottate adeguate precauzioni con profilassi antibiotiche.

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Causa, cura e vaccini contro meningite

La forma più pericolosa di meningite, come abbiamo detto è quella di tipo batterico. In genere i batteri che la provocano sono gli streptococchi, i più comuni, e poi i meningococchi e gli pneumococchi. Ma nel mondo occidentale l’agente patogeno più diffuso che provoca la meningite è proprio il meningococco, con una accentuata presenza durante la primavera e l’inverno. Grazie alla vaccinazione infantile, la meningite è una patologia considerata sufficientemente sotto controllo sia in Italia che nel resto d’Europa.

Inoltre è bene rammentare che, entro 14 giorni dal contatto con persone infette, è necessario utilizzare un trattamento preventivo di antibiotici (spesso viene usata la rifampicina, ma prima di qualsiasi assunzione è bene affidarsi a un medico).

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Quanti casi di meningite in Italia?

In Italia è stato calcolato che l’incidenza di meningite da meningococco, che si sviluppa in genere nel cavo orofaringeo, è di circa 6 casi su un milione di persone, con circa 200 casi accertati all’anno. Dai dati del Ministero della salute risulta che la regione Veneta è quella con un maggior numero di focolai.

È stato calcolato che oltre il 10 % della popolazione va considerata portatrice sana di questa malattia. Non viene adottata ne richiesta una disinfestazione ambientale in uffici o scuole in quanto è stato accertato che il meningococco di tipo C non permane nell’ambiente.

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