La paralimpiade della moto – Di.Di.Bridgestone World Cup

Sul tracciato del Mugello si è svolta la prima edizione della Di.Di. Bridgestone World Cup, prima gara internazionale di motociclismo riservata a soli piloti disabili, una sorta di paralimpiade della moto. Quasi una ventina i piloti al via sul tracciato toscano con un importante parterre di testimonial: da Alex De Angelis, in forze al team NGM Forward in MotoGP al team manager del motomondiale Lucio Cecchinello, che è stato nominato presidente onorario della Onlus. Presenti anche il pilota del mondiale Superstock 1000 Fabio Masse e Massimo Roccoli, star della Supersport, che hanno fatto da apripista alla gara precedendo i Di.Di nel giro di allineamento.

Moto01

La gara

Due i podi al termine della singolare competizione: uno per la classe 600 e uno per la cilindrata maggiore, la 1000 cc. Sul gradino piùalto fra le 600 è salito il toscano Emiliano Malagoli, fondatore della Onlus Diversamente Disabili: portatore di protesi alla gamba destra, ha relegato alle sue spalle Cristian Carnevale, audioleso, e Fabio Segato, che ha forti limitazioni alla mobilità di entrambe le gambe a seguito di un incidente. Quarta posizione per Alan Kempster: il fenomeno australiano ha prevalso sull’unica rappresentante del gentil sesso, Samantha Palmucci, condizionata da una parziale lesione del plesso brachiale. Alle loro spalle Andrea Capurro, che ha un’atrofia ad entrambe le gambe, e Giovanni Aranciofebo, che ha corso con una protesi al braccio destro. Ritirati Claudio Gesi e Matteo Arlati.

Nella classe regina, successo per Umberto Lisanti: il piemontese, privo del braccio sinistro, si è piazzato davanti a Mattia Buriani e Fabio Tagliabue, entrambi monocoli. Quarto il “dentista volante” Enrico Mariani, portatore di protesi alla gamba destra, davanti a Bruno Serena. Ritirato Daniele Barbero, mentre Fabrizio Felicioni non è partito dopo una scivolata in prova.

“La più grande soddisfazione è concludere la giornata senza il minimo problema da parte di tutti i piloti”, ha detto il presidente della Onlus Di.Di. Emiliano Malagoli. “Vedere i loro sorrisi alla fine del turno di prove mi ripaga dell’impegno che è stato necessario per realizzare tutto questo.

Alan Kempster, pilota australiano

Moto02“E’ un circuito molto impegnativo, soprattutto per me, perché la maggior parte delle curve è a destra e il livello dei piloti è davvero alto”, ha commentato il leggendario pilota australiano Alan Kempster, che è privo del braccio e della gamba destri e corre senza l’ausilio di protesi. Pur non conoscendo il circuito è riuscito già a siglare tempi interessanti sul giro secco. “Sono orgoglioso di rappresentare l’Australia, e di lanciare con la mia presenza un messaggio rivolto al mondo intero: da quando l’incidente mi ha cambiato la vita, mi sto impegnando per dimostrare che tutto è possibile e questa gara ne è la dimostrazione”.

“E’ stato un weekend indimenticabile”, ha detto Alan Kempster. “Devo ringraziare tutti i sostenitori che, attraverso i social, hanno risposto all’appello dei Di.Di. e con il loro contributo hanno permesso di pagarmi il biglietto aereo e di arrivare qui. Mi dispiace un po’ non essere salito sul podio, ma era la mia prima gara su una 600, perché finora ho sempre corso su una 400 cc. Il serbatoio è più stretto della mia moto, e ho dovuto faticare un po’ di più per mantenermi saldo in sella. E’ stata anche la mia prima volta al Mugello, e il sabato ho potuto provare poco perché ha piovuto… Ma non è questo che conta. Mi rifarò l’anno prossimo! L’importante per me è aver rappresentato l’Australia nella prima gara al mondo per piloti disabili e aver dimostrato che tutto è possibile”.

 

Annalisa Minetti torna in moto

Annalisa Minetti è arrivata il sabato ed è salita nuovamente in moto come passeggera: dopo l’esperienza vissuta a Vallelunga lo scorso anno con Manuel Poggiali, questa volta ha girato al Mugello in sella alla Ducati Panigale 1199 guidata da Dario Marchetti, plurivittorioso in gare di endurance sui circuiti di tutto il mondo, nonché responsabile degli istruttori della Ducati Riding Experience. I due hanno affrontato alcuni giri di pista del circuito del Mugello sfiorando i 270 km/h. Poi Annalisa ha intrattenuto gli ospiti di Bridgestone Italia, nella hospitality di Ideal Gomme, con un sentito mini-concerto, una sorta di gustoso assaggio delle serate che la vedono protagonista in questi giorni con il suo tour “Io rinasco”.

Minetti in moto

“Partendo dal presupposto che adoro le imprese speciali, mi piace l’idea che una persona con una difficoltà motoria abbia anche la voglia vivere su due ruote l’ebbrezza che queste possono regalare”, ha detto Annalisa. “Molti dei piloti Di.Di. hanno perso la loro indipendenza e autonomia proprio a causa di una moto, e credo sia fantastico sapere che la paura sia un modo per riscoprirsi nuovamente coraggiosi. Amo il coraggio, amo le persone che hanno l’istinto di affrontare la vita sapendo che è unica: e siccome la vita è un diritto di tutti, è bene che sia speciale ogni giorno.

“Andare in moto è un’esperienza incredibile, che mi ha vista timorosa ma anche con il solito coraggio che mi contraddistingue. Ho avuto una fiducia cieca, fin dalla prima volta!”, ha aggiunto Annalisa con la sua immancabile ironia. “Ho pregato tutto il tempo… non riuscivo a percepire le curve, mi sembrava di essere catapultata in avanti. Ma è stata un’esperienza incredibile. Per questo ho deciso di tornare. E lo farò tutte le volte che serviranno, per poter scuotere le coscienze altrui e spingere la gente ad andare oltre il proprio limite”.

La sera del sabato, la voce potente di Annalisa Minetti è risuonata in tutto il paddock del Mugello: da “Senza te o con te”, a “Ho bisogno di credere”, da “Tu sei” a In volo”, Annalisa ha intonato alcune delle sue canzoni più belle regalando emozioni inedite nel contesto motoristico.

Moto03

L’Organizzazione

Un evento eccezionale, dunque, che si è disputato sul tracciato del Mugello, e che è stato possibile grazie ad uno sforzo congiunto: a dare il loro prezioso contributo sono stati anche Ideal Gomme e Bridgestone Italia, che hanno messo a disposizione la hospitality, Stepa, che ha offerto un aperitivo il sabato, Ortopedia Michelotti, per la “messa a punto” delle protesi, Osteopatia Spalvieri, che ha fatto massaggi gratuiti a tutti i piloti Di.Di, SBK Mugello, che ha adattato la moto di Alan Kempster e ha fornito l’assistenza in gara, e Squad, che ha realizzato le magliette dell’evento, Proracing, che ospitato la DiDi Bridgestone World Cup nella giornata agonistica al Mugello.

“Grazie anche alla Federazione Motociclistica Italiana”, ha detto Emiliano Malagoli, presidente della Onlus Di.Di. “Da Simone Folgori, responsabile della velocità, al medico sportivo Monica Lazzerotti, da Federica Tiburzi della FMI a Stephen Frew, manager di Alan Kempster, che ha collaborato per le formalità burocratiche, fino alla Reevu che ha fatto arrivare i caschi ad Alan. Tutti ci hanno aiutato a realizzare questo sogno: i dipendenti di Diesel sono arrivati anche a donare una parte del loro stipendio per questa manifestazione”.

Contatti

Per maggiori informazioni sulle gre di motociclismo per disabili puoi contattare Fiammetta La Guidara, Responsabile Comunicazione Associazione Onlus Di.Di. al seguente indirizzo mail
ufficiostampa@diversamentedisabili.it

o vai sul sito

http://www.diversamentedisabili.it/

 

ARTICOLI CORRELATI